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Il numero dieci soddisfatto «Dovevo provarlo, orapenso solo a migliorare»

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Chiusa la prima settimana di preparazione verso Germania 2006, al di là di speranze, certezze o preoccupazioni, la disponibilità del numero dieci azzurro per il 12 giugno - data d'esordio con il Ghana - e il senso del suo Mondiale restano un'incognita. Condita per ora dal sorriso per un gol dei suoi in allenamento. «C'è ancora tempo», è la parola d'ordine per quanti stanno lavorando al recupero completo del giocatore. Se infatti tra la lezione «privata» di ieri e gli 80' contro la Sestese Totti ha segnato qualche punto in più, l'impressione finale è che sia ancora lontano da essere un giocatore spendibile immediatamente per il mondiale. E che il tutto sia ancora un gioco d'azzardo, per risolvere il quale bisogna attendere che sia Totti a dire: mi sono sbloccato. «L'amichevole di ieri mattina era solo una sgambatura, un modo per far divertire i ragazzi dopo tanto lavoro atletico - ha detto Lippi - Oltretutto con la sofferenza del gran caldo. Indicazioni tecniche non ne cercavo più di tante. E quanto a Totti, è in crescita: sta progredendo per l'inizio del mondiale...». È la prima volta che il commissario tecnico si sbilancia, ed è un piccolo passo in avanti rispetto al giorno delle convocazioni, quando disse «se non è pronto per la prima c'è sempre la seconda». Ad alimentare i dubbi, però, c'è il comportamento di Totti durante il test di ieri. Il giocatore è apparso appesantito, dal caldo o dal carico di lavoro fisico in questa settimana azzurra, che pure per lui è stato inferiore ai compagni. Di fatto, nel tridente completato da Iaquinta e Gilardino ha scelto di non partire mai con l'affondo: è rimasto due passi indietro, non ha mai cercato contrasto o dribbling, e su un ritmo compassato si è limitato a smistar palloni intelligenti sulle fasce. Insomma, l'intuizione c'è sempre, la rapidità è tutta da cercare. Il risultato sono stati comunque due assist, e soprattutto il gol del 10-0, con un colpo sotto dei suoi, al quale tutti dalla panchina sono scoppiati in un applauso. «Dopo aver scritto il mio libro, lo dovevo provare - ha poi scherzato il numero 10, prima di ripartire per Roma - Abbiamo lavorato tanto in questa settimana, adesso queste 24 ore di riposo ci volevano proprio. Ma torno a Coverciano carico per la Svizzera». Sul mondiale nessuna previsione, ma è chiaro che Totti firmerebbe per un inizio a crescere. Sarà la trasferta di Ginevra a fornire indicazioni più chiare. «Dubbi dopo la prestazione di ieri per Totti? Se li avete, non è una novità... - l'ironica risposta di Lippi - Ma ripeto, questo test valeva poco, c'erano i carichi di lavoro. Non lo posso giudicare. Varrà invece la partita in Svizzera, una delle due le giocherà». E sarà la prima vera, visto che con la Roma nel finale di stagione sono stati solo spezzoni. Di sicuro, tutti gli azzurri aspettano il loro compagno più rappresentativo. «Io l'ho visto bene - dice Iaquinta, destinatario di uno dei due assist del romanista - E quel gol a «cucchiaio» gli ci voleva proprio...». «Niente da dire, il gol è uno dei suoi: e ha messo cinque-sei palle molto belle - il commento di Gilardino - sta facendo di tutto per essere al cento per cento per Italia-Ghana. E anche Totti vuole saltare oltre l'asticella. Intanto nei dieci gol in amichevole contro la Sestese c'è anche la firma di Gilardino, autore di cinque gol. Reti anche di Materazzi e Camoranesi, doppietta di Iaquinta. Nella seconda amichevole, vinta ancora 10-0 contro il San Gimignano, positiva soprattutto la prova dell'attacco, con Toni autore di quattro reti. In gol sono andati anche Inzaghi (tripletta), Del Piero (doppietta) e Perrotta.

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