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«Che bello tornare lassù»

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Ma ieri poi il giorno della grande riscossa. Lo scozzese David Coulthard, ex Freccia d'Argento, dopo anni d'astinenza da risultato è tornato, nella gara più affascinante, a centrare un risultato. Lui così ha festeggiato come un ragazzino, con il suo mantello Rosso da Superman. E' salito sul podio, il primo, storico, per la sua scuderia, la Red Bull. Eppure era partito scontento, bloccato nel suo giro veloce durante le qualifiche, con il nono tempo, diventato settimo per l'arretramento di Fisichella e Schumacher. Però Coulthard ha sfruttato la sua esperienza, per poi gestire la gara nel finale. Il terzo posto è il coronamento di un grande lavoro. «È bellissimo, fantastico - dice il pilota della Red Bull -, era da tantissimo che non provavo questa emozione. Da un paio d'anni non salivo più sul podio e riuscirci qui a Monaco è una sesnazione ancora più bella». Coulthard esalta così la sua gara, evidenziando il lavoro che sta a facendo con il suo nuovo team: «Si tratta - dice ancora il pilota scozzese - del primo podio della storia della Red Bull Racing ed è una bella e meritata ricompensa per tutto il duro lavoro fornito fino ad oggi. Monaco è sempre una gara molto difficile. A volte, quando corri, hai l'impressione di aver già percorso cinquanta giri - conclude David Coulthard -, ed invece ne hai in realtà ne hai fatti solo dodici. È una gara molto dura sul piano fisico, che richiede molto dal pilota, soprattutto concentrazione». F.C.

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