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A cielo aperto

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L'erede della Golf cabriolet ha dimensioni tutt'altro che sacrificate e finalmente assicura un'ospitalità eccellente per quattro persone. Insomma oltre alla sportività, tipica del segmento, si è presa in considerazione anche la funzionalità, per far si che la Eos possa essere utilizzata non come il classico «giocattolino» da gita domenicale ma da auto vera fruibile sempre ed in qualunque stagione. Inoltre può vantare anche uno stile che non passa certo inosservato, molto più ricercato ed accattivante rispetto alla sua pur valida antenata. E' più lunga e più larga, con una linea molto più raffinata e curata, che ha nella grande mascherina con al centro il logo tridimensionale Volkswagen il biglietto da visita di tutti i nuovi modelli. Ovviamente tutta la parte anteriore deriva dal nuovo corso stilistico, così come la fanaleria anteriore e posteriore, diversificandosi nella zona centrale con un andamento più slanciato ed inclinato. Senza dubbio appare un design molto dinamico e proporzionato. Il tutto rapportato a dimensioni non certo da pin up (lunga 4,41 metri, larga 1,79 ed alta 1,44), che la pongono ai vertici della categoria, sia per la comodità offerta, si viaggia comodamente in quattro persone, sia per la capacità del bagagliaio (anch'essa aumentata rispetto a prima) che ora tocca quota 380 litri a tetto chiuso (che diventano 205 quando è aperto). Gli interni sono di stile «teutonico», funzionali e raffinati allo stesso tempo, con una plancia molto razionale ed intuitiva nei comandi. Ottima per tutte le taglie la seduta dei sedili anteriori, con zona di appoggio dura e profili laterali morbidi ed avvolgenti, buona invece, l'abitabilità posteriore. E' inoltre, l'unica cabriolet con apertura del tetto rigido parziale (sistema CSC, ovvero coupé, scorrevole e cabriolet), con la parte in cristallo apribile a compasso, o totale con i cinque componenti del tetto che scorrono e spariscono in 25 secondi. Aperta o chiusa, vedremo Eos nei concessionari per il porte aperte del 27/28 maggio, offerta nelle motorizzazioni diesel 2.0 TDI da 140 cv o benzina ad iniezione diretta 2.0 FSI in versione aspirata da 150 cv o turbo TFSI da 200 cv, con prezzi che vanno da 29.604 euro a 33.304. Tutti i motori hanno cambio manuale a sei rapporti (il sequenziale DSG sarà disponibile più avanti per la diesel e la turbo a benzina) e le tre versioni vengono offerte in un solo allestimento, che può essere arricchito a piacimento con diversi accessori a richiesta. In seguito si aggiungeranno la versione 1.6 FSI da 115 cv e la top di gamma 3.2 V6 da 250 cv con cambio sequenziale DSG. A tetto chiuso, l'insonorizzazione interna è ottima, non si avverte mai un'eccessiva rumorosità e il grado di vibrazioni è quasi assente a tutti i regimi. La versione 2.0 TDI, quella di maggior impatto per il nostro mercato, ha un motore potente ed elastico, con un'erogazione un po' vuota in basso ma di gran forza a partire dai 1.800 giri fino alla soglia dei 4.000 dove raccoglie il meglio. Supera facilmente la soglia dei 200 km/h, andando a toccare i 206 dichiarati, ed accelera da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi, non male per una cabrio di questa mole. Eccellenti i consumi con una media di 6,0 litri/100 km. Il motore è affiancato da un ottimo cambio dalla rapportatura ben dimensionata e da una frizione morbida e mai brusca. Molto preciso lo sterzo, leggero in manovra e giustamente duro in velocità. I freni impressionano per potenza, modulabilità e tenuta allo sforzo, gli spazi d'arresto sono ridotti e il controllo è perfetto. La EOS entra ed esce dalle curve con sicurezza e si mantiene sempre composta anche se esageriamo nella guida (le sospensioni multilink posteriori danno ottimi risultati). La stabilità è eccellente, le sospensioni sono rigide e l'auto si corica poco in curva, aiutata anche dai numerosi ed efficienti sistemi elettronici.

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