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Treviso affonda Milano trova Roma in semifinale e le regala l'Eurolega

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E mai notizia è suonata come una melodia celestiale nelle orecchie di chi ha a cuore le sorti della squadra di Pesic visto che il successo dei veneti sulla AJ Milano (81-66)ha aperto, dopo due anni di assenza, le porte dell'Eurolega alla Lottomatica. Che così in soli dieci giorni ha, con un colpo di spugna, gettato via i dubbi su una stagione controversa che ora la vede tra le protagoniste della rincorsa al tricolore ed invitata di lusso al gran ballo della massima competizione continentale della prossima stagione cui si presenterà in compagnia proprio di Treviso, della Climamio Bologna e della Carpisa Napoli. Accerchiata dalla malasorte la Benetton Treviso ha provato a rompere l'assedio mescolando un cuore immenso ad una scelta tattica si obbligata dalle assenze, ma che ha prodotto un bel vantaggio. Merito di Blatt quindi decidere di schierare lo scultoreo Marcus Goree nell'inedito ruolo di ala piccola, per completare la batteria degli esterni, affidando a Bryant e Bargnani il compito di difendere il canestro dai lunghi milanesi. Ci si poteva allora aspettare una Benetton inceppata, per la presenza di un giocatore fuori ruolo, ed invece il meccanismo messo su da David Blatt ha funzionato a sincrono. Colpa anche di una AJ paralizzata dalla responsabilità di regalarsi un futuro nei playoff. 19-8 per i veneti che a partita i corso hanno trovato anche il conforto della faccia amica di Ramunas Siskauskas, al rientro dopo un infortunio muscolare. Il lituano ha faticato a trovare il ritmo ma quando d'improvviso s'è innescato con due triple consecutive la Benetton ha allungato fino al massimo vantaggio, 45-26, cui Milano ha posto rimedio con un piccolo break che l'ha portata negli spogliatoi sotto di 15 (45-26). Seconda parte di gara con Milano che ha tentato di giocare tutte le carte a sua disposizione, riavvcinandosi ma non riaprendo mai la partita e lasciando così spazio alla gioia di Treviso, condivisa a chilometri di distanza nella capitale. Che ringrazia il suo figlio prediletto Andrea Bargnani, pronto ad involarsi verso la Nba, ma che ha dato, con la sua Benetton, una grande mano alla squadra della sua città natale. A seguirlo, nella serata di gloria, anche il coach dei Toronto Raptors che potrebbero sceglierlo al draft con il numero uno. «Bargnani - ha detto Sam Mitchell - è un giocatore molto forte, con la statura giusta per essere un campione. Credo che potrà essere un giocatore della Nba».

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