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Toti: pronti a comprare la Roma

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Le parole di Claudio Toti non hanno bisogno di chissà quale interpretazione. Sarà stato l'entusiasmo per la partita di basket della sua Virtus che stava per iniziare. Oppure l'aria di rinnovamento che si respira nel mondo del calcio. In ogni caso, le dichiarazioni arrivate ieri sera dal PalaLottomatica aprono nuovi ed interessanti scenari per il futuro del club giallorosso. Nel recente passato Toti, presidente del gruppo di costruzioni Lamaro e della Roma basket, ha escluso a più riprese un ingresso della sua famiglia nel pacchetto azionario della società di Sensi. Insomma, se l'imprenditore ha deciso di cambiare rotta, qualcosa nella sua testa deve essere cambiato. «La Roma è un patrimonio della città e la mia famiglia ha sempre dimostrato di essere sensibile a queste situazioni. I Sensi stanno lavorando bene - ha spiegato Toti - e fino ad ora non hanno manifestato nessuna intenzione di cedere la società. Se in futuro accadesse il contrario? A quel punto valuteremo il da farsi. Ma per un nostro ingresso nel mondo del calcio ci devono essere regole certe». Già in mattinata, a margine dell'assemblea di Confindustria, Toti aveva parlato di un possibile ripensamento sull'acquisto della Roma. «Quello che è successo in questi anni nel calcio conferma alcune scelte fatte da noi in passato. Se ci sarà un risanamento forse ci ripenseremo: sono valutazioni che faremo al momento opportuno. Gli investimenti, comunque, partono dalla società». Un' ulteriore conferma che la Roma sia diventata un piatto appetibile è arrivata dall'ex ds Franco Baldini. «In prospettiva i giallorossi sono la squadra più forte del campionato». A Villa Pacelli ascoltano, riflettono. Non è un mistero: in presenza di un'offerta importante, l'attuale proprietà potrenne essere disposta a farsi da parte. Intanto c'è bisogno di guardare avanti e prepararsi ad una nuova stagione ancora avvolta da tante nubi. Ieri è arrivato a Roma Faty. Il francese dello Strasburgo ha visitato il centro di Trigoria e ha conosciuto Spalletti. Scortato dai procuratori Damiani e Manuelo ha poi incontrato Pradè ma non è arrivata l'attesa fumata bianca. Faty ha ascoltato l'offerta della Roma e ha promesso di dare una risposta entro pochi giorni. Nonostante le manovre di disturbo di Chelsea e altri club esteri, la società giallorossa si dice fiduciosa sulla conclusione positiva dell'affare. Il mediano dovrebbe firmare un contratto fino al 2010 e la Roma dovrà poi versare un premio di formazione pari a 360mila euro nella casse dello Strasburgo. Novità anche sul fronte portieri: il presidente del Livorno Spinelli ha confermato un'idea di cui si parla da tempo: Amelia a Roma, Curci in toscana. «Il nostro portiere ha parecchie richieste dall'estero. La Roma offre Curci più un conguaglio? Se ne può parlare». I giallorossi sarebbero ben disposti a lasciar partire in prestito la giovane promessa. L'ostacolo più grande sarà trovare l'accordo sul cash. Intanto la prossima settimana verrà formalizzato l'acquisto di Julio Sergio. Ancora incerte le date del prossimo ritiro, inevitabilmente legate all'eventuale partecipazione ai preliminari di Champions League. Il giorno del raduno sarà comunque fissato nell'intervallo tra il 5 e il 10 luglio.

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