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Lazio su Makinwa. Osti lascia

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30a Napoli, in Procura, dove è iscritto nel registro degli indagati per «calciopoli». La società vive quindi in attesa. Anche se qualche scossa d'assestamento - dopo il violento terremoto che ha scosso l'intero sistema - c'è stata, eccome. Come martedì in Lega, quando Lotito e Osti hanno probabilmente passato il loro ultimo giorno insieme. Il diesse, ancora senza rinnovo, secondo le indiscrezioni che arrivano da Milano, si accaserà a Bergamo, sponda Atalanta. A marzo Lotito aveva confermato pubblicamente il dirigente procrastinando però la firma, proprio mentre lo staff tecnico si legava per un triennio al club. Osti era arrivato alla Lazio nello scorso luglio, sottoscrivendo un contratto annuale: ma è forte la tentazione di tornare nella città, e nella società, dove è stato protagonista per tanti anni anche da giocatore. Il club biancoceleste, al momento, ha congelato ogni operazione di mercato, come quasi tutto il resto della serie A. C'è attesa per il sospirato ok di Mutarelli, che è corteggiato anche dalla Sampdoria, si stringe il cerchio per Ledesma per il quale è stata avanzata un'offerta di circa cinque milioni. Sarà lui il vice-Liverani, anche se rimane in pista l'ipotesi-Baseggio, quest'anno in prestito al Treviso. L'Anderlecht è disposto a lasciare il proprio assistito un altro anno in Italia, quindi la Lazio avrebbe teoricamente una corsia preferenziale. Tutto è legato a Baronio, più che a Quadri: se il regista dovesse sistemarsi a Torino (Cairo lo segue con attenzione) si chiuderebbe l'operazione legata al belga. La novità è rappresentata da un altro colloquio, stavolta con il Palermo, intercorso nelle ultime ore: si tratta la comproprietà di Makinwa, valutato circa 4 milioni e reduce da un campionato lontano dai fasti bergamaschi. Rossi però lo conosce bene, lo vede attaccante completo: è pronto a riabbracciarlo per regalare alla linea offensiva un'opzione in più. Con l'Udinese, per Pandev, il discorso è in alto mare: e i cartellini di Mauri e Cribari sono in bilico. Saluta invece Bonanni, che non risparmia qualche battuta polemica su Rsa: «Rossi è un tecnico preparato e può ancora fare bene con la Lazio. Lo ringrazio per avermi portato in biancoceleste ma non posso ringraziarlo per il resto, alcuni comportamenti non mi sono piaciuti. Andavo in campo per mettermi in gioco, mentre da parte sua non c'era alcuna voglia di darmi un posto da titolare». Lo cerca la Samp, per il momento tornerà a Palermo. L'Atalanta cerca invece Stendardo ed è pronta a lasciare Lazzari. Spinelli conferma: «Cesar Prates piace a Lazio e a Chievo». Nessuna novità sul fronte-Di Canio, che aspetta un rinnovo chiesto a gran voce da tecnico, staff, dirigenza e tifoseria. Oggi si dovrebbe decidere, infine, la sede del ritiro: in lizza ci sono Bressanone, Prato Stelvio, una località austriaca vicino a Innsbruck e la Val Gardena. Il titolo recupera in Borsa: +4,84%, chiusura a 0,325 euro.

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