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Ieri Cda dell'Ifil, in caso di retrocessione divorzio col tecnico. Stevens lascia

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Juve, Zoff candidato alla presidenza. Capello in bilico

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In realtà, intorno alle 14, non sono poi emerse clamorose novità: Grande Stevens non sarà più il presidente della Juve, è vero, ma il suo era un ruolo di rappresentanza e del resto il vecchio avvocato si era già chiamato fuori nei giorni scorsi. Per il resto - detto che per la poltrona di numero uno il favorito pare essere Dino Zoff - va registrata la sorpresa dello stesso Elkann e di Carlo Sant'Albano, amministratore delegato pro tempore della Juventus, nell'apprendere il «no grazie» di Capello all'ipotesi - data per scontata da parte di quasi tutti gli addetti ai lavori dopo la nomina di Alessio Secco al ruolo di direttore sportivo - che il suo ruolo si sarebbe avvicinato più a quello del direttore generale che non a quello di semplice allenatore: «Capello ha condiviso i nostri comunicati di questi giorni, stiamo lavorando in piena sintonia e seguiamo l'evolversi della situazione». Tutto e niente. Ovvero: Capello è sotto contratto fino al 30 giugno e non ha mai detto - né lo ha detto la società - che resterà alla guida della Juve in caso di retrocessione. Don Fabio, insomma, sta alla finestra, aspetta e intanto lavora di concerto con Alessio Secco dal suo buen retiro di Pantelleria. Cosa aspetta? Le decisioni della giustizia sportiva e, soprattutto, le elezioni per la carica di presidente del Real Madrid in programma per il prossimo 2 luglio. Pare infatti che il nome dell'attuale allenatore della Juve sia il primo della lista nel personale portafoglio di Lorenzo Sanz e di Villar Mir, due dei candidati a guidare prossimamente le merengues: nel caso di vittoria di uno dei due - fatti salvi i probabili sondaggi già effettuati in questi giorni - a Capello verrebbe chiesto di lasciare la Juve e di trasferirsi di nuovo nella capitale spagnola. Fantacalcio? Due anni fa, a Roma, la pensavano così e poi sappiamo tutti come è andata. La Juve, nel frattempo,continua a comportarsi come una normalissima squadra di serie A: «Per adesso è così - ha detto Sant'Albano -. Se poi capiterà altro, agiremo di conseguenza». Probabilmente senza Capello.

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