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Gattuso: per Juve mano sul fuoco

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Gennaro Gattuso però mette da parte la sua nota esuberanza e si traveste da pacificatore, nei riguardi ad esempio di una delle rivali storiche del Milan, la Juventus, la squadra più attaccata e vivisezionata del momento. «Conosco tanti giocatori bianconeri e sono pronto a mettere la mano sul fuoco, hanno sempre dimostrato professionalità e lealtà e non credo che loro sapessero di scendere in campo sicuri che tanto alla fine avrebbero comunque vinto. Hanno sempre meritato. E non gioirei se la Juve finisse in B, il campionato italiano deve avere sempre le squadre migliori». Ovviamente rifiuterebbe gli scudetti se venissero revocati alla Juve dalla giustizia sportiva: «Mai li prenderei. Berlusconi è di altro avviso? Fu così dopo Milan-Roma ma poi mi pare che abbia corretto il tiro». Anche Gianluigi Buffon trova in Gattuso un sincero alleato: «Le indagini sono in corso e non mi pare abbiano per ora prodotto qualcosa, in ogni caso lui fa parte del gruppo ed è giusto che sia qui». «Buffon in questo periodo sarebbe triste, teso e preoccupato? Lui è in camera con me e posso assicurare che invece è sereno e sorridente. Pensa solo al Mondiale». Così Simone Barone, compagno di stanza del portiere della Nazionale e della Juventus. Il centrocampista del Palermo è anche molto amico di Luca Toni e assicura che non è distratto dalle voci di mercato: «Non so se vuole davvero lasciare Firenze, comunque lo vedo tranquillo e soprattutto concentratissimo, deciso a prepararsi al meglio per questi Mondiali». Sim.Pie.

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