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di LUCIA MONTANARELLA L'OROLOGIO della casina che si affaccia su Piazza di Siena segnerà le undici precise ...

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Ad aprire le quattro giornate di salti internazionali nello storico ovale di Villa Borghese sarà una gara a tempo che cavalli e cavalieri sfrutteranno soprattutto per prendere confidenza con il terreno (ieri il prato appariva immacolato) e con i percorsi disegnati quest'anno dal lombardo Giovanni Bussu. Poi con il passare delle ore e il susseguirsi delle prestazioni in campo di cavalli e cavalieri si entrerà nel vivo. Obiettivi della giornata di oggi tutti puntati sulla categoria a tempo del pomeriggio, che per molti dei campioni presenti quest'anno a Roma sarà un test di prova in vista delle due gare più impegnative delle quattro giornate di concorso: la Coppa delle Nazioni in programma domani e il Gran Premio Roma che domenica concluderà l'evento. Questa prima giornata del concorso si concluderà poi in serata con la spettacolare gara delle Sei Barriere, un gradito ritorno per il pubblico romano visto che questo tipo di gara, una sorta di prova di elevazione su sei salti in linea gradualmente rialzati, non si disputa da diverse edizioni del concorso. Ieri vigilia dell'evento incentrata sull'ispezione di prassi di tutti i cavalli da parte della commissione veterinaria. I saltatori, che da oggi a domenica si confronteranno in quello che viene considerato uno dei migliori otto concorsi ippici del mondo, sono tutti apparsi in perfetta forma per affrontare le impegnative gare in programma. Il livello tecnico del concorso capitolino si preannuncia anche quest'anno di grande spessore, soprattutto grazie al fatto che l'appuntamento di Piazza di Siena rappresenta la terza tappa della Superleague, una sorta di serie A del salto ostacoli internazionale, articolata su otto tappe in tutto il mondo. In gara quest'anno cavalieri in rappresentanza di diciassette nazioni, anche se alla gara valida per la Superleague (la Coppa delle Nazioni) sono ammesse a partecipare solo le otto migliori nazioni del ranking mondiale (Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Olanda, Stati Uniti, Svezia, Svizzera). L'Italia, uscita dalla Superleague nel 2004, sarà in gara con una squadra in quanto paese ospitante. Lo spettacolo in campo sarà assicurato dalla presenza di tanti cavalieri di prestigio. Se da un lato la Germania (saldamente al comando della Superleague dopo la vittoria nelle prime due tappe di La Baule ed Aquisgrana) si permette di schierare a Roma una squadra non di primissimo piano, che ha le sue punte di diamante nell'oro olimpico di Atlanta '96, Ulrich Kirchhoff, e nell'ex campione del mondo Franke Sloothaack, nazioni come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Svezia si presentano con team di massimo livello. Il team britannico, trionfatore della Coppa delle Nazioni dello scorso anno, si presenta a Roma con campioni del calibro di Nick Skelton e Michael Whitaker e viene ragionevolmente considerato il team da battere quest'anno. Ma certamente i cavalieri inglesi non avranno vita facile, considerato che tutti gli altri vengono a Roma decisi a conquistare preziosi punti per la Superleague, ma anche per mettersi in luce in vista dei campionati del mondo della specialità, in programma il prossimo agosto in Germania.

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