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Partite sospette anche nel calcio olandese

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A mettere gli investigatori sulle tracce di possibili illeciti, sono state soprattutto le spese folli di alcuni calciatori, in particolare di squadre di media classifica che non percepiscono grandi stipendi. Eppure, da un pò di tempo, potevano permettersi ville di prestigio pagate in contanti o auto di lusso. «Corruzione nel calcio», ha titolato stamani in prima pagina, De Telegraaf, il quotidiano più letto dei Paesi Bassi. «La giustizia sta portando avanti una grande inchiesta su una sospetta frode nel calcio professionale e sta esaminando se scommettitori criminali intervengano nelle partite per influenzarne il risultato», ha anticipato il quotidiano aggiungendo: «L'inchiesta è anche tesa ad accertare se il calcio professionale viene utilizzato per riciclare denaro sporco». Nel ciclone sarebbero finiti club di serie A, ma anche di divisioni minori. Al centro dell'indagine, gruppi legati alla mafia cinese e, in misura minore, a personaggi della criminalità provenienti dalla ex Jugoslavia. Prima del ciclone che ha interessato l'Olanda, anche in Belgio un'inchiesta aveva portato alla luce un giro di partite truccate. Nell'ambito dell'indagine, in cui sono rimaste coinvolte tre squadre della massima serie, sono finiti in carcere un uomo d'affari cinese, Ye Xheyun, e il procuratore italo-belga Pietro Allatta.

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