Coppa America Da domenica torna in acqua Alinghi

Il nuovo scafo è il primo dei due nuovi progettati nella versione 5.0, che rispettano le regole della classe Americàs Cup; gli svizzeri hanno cominciato a costruirlo nello scorso gennaio e adesso sono pronti a gettarlo nella mischia. Il nuovo scafo è stato affidato ai 25 carpentieri i quali, dopo 20 mila ore di lavoro, lo hanno messo nelle condizioni di procedere ai test di comparazione con la barca attuale. La nuova Alinghi è nata nel cantiere di Decision a Vevey, dove erano già costruite sia SUI64 che SUI75. È un'imbarcazione della quale il presidente del team, Ernesto Bertarelli, va orgoglioso. Ma è soprattutto, secondo le notizie che trapelano dalla base del team di Alinghi (dove stamattina è stato organizzato un incontro con i giornalisti), in grado di stupire in quanto ad affidabilità e competitività. «Di questo scafo non si può dir molto - spiega Francesco Rapetti, grinder (l'uomo che rappresenta la forza, la potenza a bordo e che regola le vele) di Alinghi, nato a Porto Fino e già componente del team vincitore dell'Americàs Cup in Nuova Zelanda - la vedrete domenica. Si tratta dell'evoluzione dello scafo con il quale stiamo gareggiando adesso; ci aspettiamo molto dalla nostro nuovo "gioiello"».