Roma-Milano, le regine del mercato a caccia della gloria che non c'è

Arbitri: Sahin, Mattioli, Mastrantoni) sarebbe servita per assegnare la sesta e la settima posizione utile per la composizione della griglia della corsa allo scudetto non era certo uno dei pronostici più gettonati ad inizio stagione. Ed invece le due squadre metropolitane, che per diversi motivi si erano viste assegnare lo scettro di regine del mercato si appropinquano allo striscione dell'arrivo della prima fase tra mille rimpianti. La Virtus reduce da una stagione di alti e bassi, segnata dalla costante emergenza in cui Pesic si è trovato ad operare per gli infortuni, ha avuto sicuramente anche lampi di gloria (come la finale persa d'un soffio in Coppa Italia) ma oggi si trova costretta a vincere per regalarsi il miglior posto possibile nel tabellone ad eliminazione diretta, che comunque non le garantirà il vantaggio della bella in casa neppure nella serie iniziale dei quarti di finale. Dall'altra parte Milano, oggi sicuramente con più energie della Virtus, ha sacrificato sull'altare della ragion di stato il coach con cui era partita, Lino lardo, per dare spazio a quel Sasha Djordjevic esordiente rampante che sfiderà il suo maestro Pesic, con cui, difendendo i colori della Serbia, è stato Campione del Mondo ad Indianpaolis nel 2002. Storie personali che si mischiano all'eterna sfida tra le metropoli che negli anni '80 profumava di scudetto. In realtà, vincendo e puntando su un'altra serie di combinazioni molto improbabili, Roma potrebbe addirittura piazzarsi quinta. E questo, con Udine quasi certamente quarta, sarebbe il risultato più gradito a Peisc, come dichiarato dal mentore serbo al termine della sfida vinta giovedì a Teramo. Arrivando sesta o settima invece la Virtus dovrebbe regalarsi le insidiosissime sfide contro la Montpaschi Siena o la Benetton Treviso. Intanto però Pesic guarda al presente. «Siamo ancora in piena corsa per il miglior piazzamento possibile nei playoff — ha detto il coach serbo — e quindi non possiamo distrarci. Non è possibile lavorare già in vista della post season. Contro l'Armani Jeans Milano una vittoria è indispensabile proprio ai fini dell'approccio alla prossima fase. Affrontiamo una squadra che si presenterà al PalaLottomatica al completo, mentre noi, che veniamo da una vittoria in trasferta ottenuta giocando, a mio avviso, una buona pallacanestro, non avremo nessuna novità sostanziale nel roster». Ovvero ancora niente da fare per Sconochini mentre per Righetti, operato il 9 maggio al ginocchio sinistro, la stagione è finita.