«Ero sicuro di riuscirci ma si può far meglio»

Il ventiquattrenne statunitense lo andava ripetendo da settimane che questa sarebbe stata la stagione del record, che il 9''77 realizzato lo scorso giugno dal giamaicano Asafa Powell non avrebbe retto fino al termine del 2006. Alla vigilia del meeting del Qatar aveva anche detto che proprio proprio inAsia avrebbe potuto avere luogo «il fattaccio» e il suo coach, Trevor Graham, gli aveva fatto eco dicendosi convinto che il suopupillo era pronto per l'exploit. Detto e fatto. Poche volte i propositi di un atleta sono stati tradotti in pratica con tale puntualità. «Che dire? Sono felicissimo - ha detto il neoprimatista subito dopo la gara - sapevo che questo risultato sarebbe arrivato presto». Una giornata che non dimenticherà mai e che racconterà spesso ai nipoti. «Penso che questo tempo possa essere abbassato uleriormente - prosegue Gatlin - magari in Europa, dove ci sono diverse piste veloci. A chi dedico questo record? A Dio e ai miei genitori». Gio. Esp.