Totti felice a metà: Messina mi ha fischiato tutto contro. Ora battiamo il Milan
Quaranta minuti in campo per ritrovare confidenza con la partita e capire di essere quello di sempre. Totti, il suo nuovo «esordio» lo racconta così: «È stata una sensazione bellissima - dice attraverso i microfoni di Roma Channel - ho lavorato tanto per tornare prima della fine del campionato. Serviva soprattutto per me, peccato che non è stato un bell'esordio. L'importante è che la caviglia ha risposto bene, come se non avessi niente. È chiaro che mi manca ancora la condizione fisica». Entra in campo e subito un colpo di tacco. «Era l'unico modo per dare il pallone a Mancini, ma gliel'ho dato troppo lungo». Ironia della sorte, sul campo ha ritrovato l'arbitro Messina, lo stesso del giorno dell'infortunio causato Dall'intervento di Vanigli. E Messina non è stato affatto tenero con lui. «Mi fischiava tutto contro, ad un certo punto gli ho chiesto se voleva che mi rompessi un'altra gamba». Tre squalificati e diversi infortuni, ma Totti non vuole cercare scuse. «Ho vissuto da fuori questi tre mesi e se siamo arrivati a questo punto è merito di chi è entrato in campo che ha dimostrato una attacamento alla maglia straordinario». Domenica l'ultima gara della stagione. «Dobbiamo vincere con le ultime forze, e vogliamo farlo per i nostri tifosi che sono da pelle d'oca. Abbiamo il record di vittorie e siamo quasi quarti, è merito loro». Nonda entrato nel secondo tempo ha realizzato un gol che serve soprattutto per lui, per convincere la societa' a tenerlo. «Era difficile per me entrare - dice il congolese - il risultato era compromesso. È un gol che non è servito alla squadra, ma forse per me vuol dire qualcosa. Io spero di restare. Il ginocchio non mi ha dato fastidio, ma devo lavorare molto per l'anno prossimo». Domenica una partita da vincere. «Dobbiamo vincere e non importa se segnero' o meno». Dacourt è stato il migliore in campo della Roma, contro l'Inter che sarà molto probabilmente la sua prossima squadra. «Abbiamo messo tutto quello che avevamo, ma non è bastato. Il gol a freddo ha permesso all'Inter di avere tanti spazi. Ho perso un'altra finale, sono molto deluso. Ma almeno abbiamo un'altra partita e possiamo ancora andare in Champions». Kharja ha una speranza: «Tornare qui domenica, vincere e poi sperare nel Chievo».