Schumacher: «Il futuro

Michael Schumacher arriva nella tana del lupo, quel Circuit de Catalunya che sta ad Alonso come il Nurburgring sta al tedesco (pista di casa, insomma), e fa professione di calma olimpica. La Ferrari, precisa il sette volte campione del mondo, gli lascia libertà assoluta di decidere il proprio futuro quando vuole. Anche a fine stagione, se serve. Il che, nel solitamente criptico linguaggio degli uomini in rosso, significa che, comunque vada a finire, Maranello ha evidentemente già definito nei dettagli il dopo: che sia con o senza Schumacher. È comunque pronta. Willi Weber, il manager che cura i suoi affari, ha detto che Schumi deciderà non prima di luglio cosa vorrà fare da grande. Alla domanda «ok, ma quando deciderà?», il pilota risponde: «Potrebbe essere più tardi di luglio, anche molto più tardi. La Ferrari è felice anche se deciderò alla fine della stagione». È possibile che deciderà in effetti alla fine dell'anno? «È possibile». È probabile che lo faccia a fine anno? «È probabile». Schumi, insomma, lascia poco spazio alla fantasia. E ringrazia la Ferrari: l'idea di aver mano libera gli toglie pressione. Gli lascia di fatto solo quella che, enormemente, lui pompa su di sè per tornare a battersi per il mondiale. Oggi le libere