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La Csc fa volare Ivan, l'ucraino leader del Giro

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Con una cronosquadre scintillante il Team Csc diretto da Bjarne Riis proietta il varesino a un passo dalla maglia rosa: appena 11" lo dividono dal primo della classifica, Honchar, ucraino di lungo corso che promette di difendersi fino alle montagne dell'ultima settimana, ma che poi difficilmente reggerà agli assalti dei favoriti. La lotta nella cronosquadre pareva alla vigilia limitarsi a due compagini: la Csc di Ivan e la Discovery Channel di Savoldelli. Al limite ci si poteva aspettare un colpo d'orgoglio della T-Mobile di un Ullrich non al meglio ma sempre temibile contro il tempo. Tutti gli altri, dietro a difendersi. In effetti la Csc ha fatto benissimo: con Basso, già ottimo di suo, nella cronosquadre hanno brillato, secondo pronostico, uomini come Julich, Voigt, Sorensen, che hanno dato un contributo determinante alla causa. 36'56" il tempo finale sui 38 km da Piacenza a Cremona, una media vicina ai 57 km/h, tutti i principali rivali di Ivan ricacciati indietro: Simoni alla vigilia sperava di perdere meno di 2'. Con la Saunier Duval lascia al varesino 1'26", e in totale sono 1'45": se nel fine settimana non lo stacca (e sarà difficile) tra Saltara e Ponte Lanciano, Gibo potrebbe ritrovarsi dopo la crono di Pontedera con oltre 4' di gap da recuperare. Va meglio a Cunego e soprattutto a Di Luca: se la Lampre ha offerto una prestazione in linea con le attese, e alla fine ha pagato 1'04", la Liquigas dell'abruzzese ha estratto dal cilindro una cronosquadre da ricordare, e ha perso solo 42" dal team danese, e appena 38" separano Danilo da Basso. Ma per vincere la tappa la Csc ha dovuto piegare la strenua resistenza della T-Mobile di Ullrich, Honchar e Rogers: partiti più lentamente rispetto a Basso e soci, i fucsia di Germania hanno recuperato via via, fino a giungere al traguardo praticamente appaiati alla Csc. Ma il tempo veniva preso sul quinto della squadra, e proprio negli ultimi 200 metri Kessler, quinto della T-Mobile, ha perso qualche colpo, staccandosi dai compagni e arrivando al traguardo con quei 2" di distacco che hanno fatto la differenza. In ogni caso il team tedesco si consola con la maglia rosa di Honchar (maglia che oggi potrà passare al compagno Pollack, se questi conquista un abbuono piazzandosi primo o secondo nella Busseto-Forlì, sesta tappa, 227 km per velocisti). Savoldelli, da parte sua, ha un po' deluso con la Discovery: partito piano, il team americano ha migliorato nel finale, ma non è stato al livello di Csc e T-Mobile. Ed ora anche Savoldelli, prima lepre di questo Giro, si trova a inseguire. Ordine d'arrivo: 1.Team Csc 36'56"; 2.T-Mobile a 1"; 3.Discovery Channel a 39"; 4.Liquigas a 42"; 5.Française des Jeux a 1'00"; 6.Gerolsteiner a 1'03"; 7.Quick Step a 1'03"; 8.Lampre a 1'04"; 18.Saunier Duval a 1'26". Classifica: 1.Honchar (Ucr) 15h30'23"; 2.Voigt (Ger) a 6"; 3.Rogers (Aus) a 6"; 4.Pollack (Ger) a 10"; 5.Basso a 11"; 6.Savoldelli a 20"; 7.Sorensen (Dan) a 29"; 8.Schumacher (Ger) a 31"; 9.Julich (Usa) a 33"; 10.Rubiera (Spa) a 38"; 12.Di Luca a 49"; 25.Cunego a 1'17"; 52.Simoni a 1'56".

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