L'Inter chiama Capello Adriano verso il Real
I nerazzurri hanno presentato il ricorso d'urgenza per le due giornate: la speranza non è tanto di sconto, quanto della cancellazione totale della squalifica inflitta dal Giudice Sportivo. Nel frattempo, in vista della sfida di domani sera con la Roma, Roberto Mancini ha potuto riavere a disposizione gli argentini Burdisso e Cambiasso, rientrati dallo stage di Madrid con la nazionale di Pekerman. Con loro, e il resto del gruppo, si sono allenati regolarmente sia Veron, che Adriano (se gioca, troverebbe spazio in avanti con Cruz). Da considerare, a questo punto, recuperabili dal tecnico. Nulla da fare, invece, per Cristiano Zanetti, Recoba e Cesar, i quali hanno lavorato a parte. Non ci sarà certamente con la Roma nemmeno Francesco Toldo, ancora alle prese con un problema al ginocchio: confermato, al suo posto, il brasiliano Julio Cesar. E, della sfida contro i giallorossi ha parlato Giacinto Facchetti, presidente nerazzurro: «Dobbiamo e vogliamo assolutamente vincere. Ecco cosa ci interessa e cosa mi auguro che accada». Ma il dirigente di Via Durini è stato principalmente sensibilizzato sul discorso Capello: «Per il momento pensiamo solo alla finale di Coppa Italia con la Roma. Mancini ha ancora un anno di contratto, è inutile parlare di questa cosa. Sono due mesi che in continuazione ci danno vicini ad altri allenatori, pensiamo solo al calcio giocato». Facchetti frena le voci di mercato, ma, nelle ultime settimane, almeno un paio di contatti indiretti si sarebbero registrati tra i nerazzurri e Fabio Capello. Il tecnico, adesso che lo scenario Juventus è in pieno divenire, non è più certo di rimanere a Torino. In particolar modo se la proprietà bianconera non fosse in grado di garantire un budget adeguato. Sempre per quanto riguarda il futuro, Adriano è sempre più verso il divorzio. Il suo agente, Gilmar Rinaldi, nelle prossime settimane valuterà bene quale sistemazione proporre al suo assistito. Inutile indicare il Real Madrid come destinazione privilegiata, ma tutto dipenderà dalle elezioni politiche degli spagnoli. Ore calde sul fronte Veron-Pizarro. Il summit, imminente, con il loro manager Fernando Hidalgo, servirà a conoscere la volontà dell'argentino di rimanere un altro anno a Milano e quella del cileno di accettare la destinazione Palermo, nell'ambito dell'affare Grosso-Santana-Barone con il Palermo.