SPALLETTI «Scenario inquietante» «Si sta delineando uno scenario inquietante e sono molto amareggiato, ...
Per me conta la lealtà sportiva. Io voglio restare nel calcio italiano e devo dare il mio contributo per il rispetto delle regole. E la Roma mi sembra che si stia adoperando in tal senso». Per Spalletti la soluzione potrebbe essere «creare una federazione degli arbitri che sia indipendente da tutto». TOTTI «Fiero di quel che dissi nel 2005» «Sono fiero di quel che dissi un anno fa»: dopo Roma-Juve del 5 marzo 2005 Francesco Totti parlò della difficoltà di giocare 14 contro 11, dando seguito alle polemiche sull'arbitraggio di Racalbuto e sul rigore della vittoria bianconera (2-1). Per quelle frasi il capitano della Roma fu deferito dalla giustizia sportiva, ma oggi alla luce del caso intercettazioni Totti se ne dice fiero. «Se lo ripeterei? Non vorrete mica farmi denunciare di nuovo. Il mio telefonino è spento, di questi problemi non ne ho...». DELIO ROSSI «Serve onestà in un mondo di prostitute» «Ognuno agisce secondo coscienza: ma per me conta più il giudizio morale della gente che quello sportivo. Secondo me non si possono condannare le persone solo su sensazioni. Non possiamo fare come quelli che dicono: io l'avevo detto anche perché io non ho elementi per dirlo. Ognuno ragiona con la propria coscienza: uno deve essere onesto, e rimanerlo in un mondo di prostitute. Ad ogni modo a me interessa quello che faccio io e non quello che fanno gli altri». ANCELOTTI «Un brutto colpo per tutti» CARNAGO — Sulla vicenda delle intercettazioni «ci sarebbe da stare qui a parlare per giorni. Mi limito a due considerazioni: la prima è che questo è certamente un colpo basso per tutto l'ambiente, per tutti gli allenatori e per tutti i giocatori. C'è un sentimento di dispiacere per quello che sta succedendo. La seconda è che ci sono degli organi competenti che devono accertare i fatti per far sì che il calcio non perda completamente la sua credibilità». MANCINI «Tutte cose che già si sapevano» APPIANO GENTILE — «Non ho letto i giornali. Ma mi sembra che non ci sia niente di nuovo rispetto agli ultimi dieci anni. Certo che, a sentire tutte queste cose, forse qualche scudetto l'Inter avrebbe potuto vincerlo. Mi sorprende sentire che con me Cannavaro non avrebbe avuto spazio. Non ho mai potuto allenare Cannavaro, nei primi mesi nei quali sono stato all'Inter era infortunato. Ha cominciato ad allenarsi gli ultimi due giorni prima di andare alla Juve. Non ho mai avuto nessuna preclusione nei suoi confronti». PAPADOPULO «Oggi ci staranno con gli occhi addosso» PALERMO — «Quello che sta succedendo farà in modo che sulla nostra gara,sarà rivolta l'attenzione di tanta gente ma, per quanto ci riguarda, speriamo solamente di offrire una prestazione positiva, di disputare una bella partita». PRANDELLI «Serve maggiore responsabilità» FIRENZE — «Sarà un finale di stagione inevitabilmente diverso, con 180' in cui l'impegno da parte di ogni squadra sarà davvero al massimo. Abbiamo tutti adesso una responsabilità in più. Anche se a mio avviso dovrebbe essere sempre così. Dirò ciò che penso di questa vicenda a campionato finito».