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IL TECNICO VIOLA: TONI RESTA

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A Firenze si respira già aria di ChampionsFranchi esaurito per la gara con la Reggina. Prandelli non si fida: «Nulla è scontato»

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Più di quarantamila tifosi a incitare e spingere la squadra viola verso la Champions League che sembra ormai ad un passo. Una sfida che, però, Prandelli vuole affrontare con le giuste soluzioni, perché affrontare una formazione serena è tranquilla non è mai facile: «Il calcio ci insegna di risultati certi sulla carta, poi ribaltati sul campo. Qualche hanno fa successe tra Roma e Lecce, e ricordiamo anche le difficoltà che noi abbiamo incontrato a Treviso qualche settimana fa. La squadra è concentrata, pronta, si è sacrificata molto in settimana. Quindi tutto dipende da noi. Con la giusta umiltà ce la possiamo fare. Noi dobbiamo fare tre punti fondamentali, tutti devono essere pronti a dare una mano. Anche chi partirà dalla panchina potrebbe entrare per fare la differenza». Per quanto riguarda la formazione, Prandelli la deciderà poco prima della gara, perché ci sono ancora dei dubbi da sciogliere a centrocampo e in attacco: «Vedo dei ragazzi molto decisi e non sceglierò la formazione fino all'ultimo minuto. Tutta la squadra è molto serena, chi ha affrontato lo stage come Toni o Gamberini, e gli under 21 sono tornati in squadra molto motivati. Pazzini ha ripreso stringendo i denti e sarà tra i 18 convocati. Quindi dobbiamo avere consapevolezza della difficoltà di domani. Ci servono tre punti e ci aspettiamo un clima molto coinvolgente con uno stadio pieno. In campo metteremo tutta la nostra voglia di vincere». I dubbi di Prandelli sembrano essere due: se schierare Jimenez (favorito) o Jorgensen sulla corsia di destra a centrocampo, visto che Fiore occuperà quella di sinistra. In attacco ballottaggio tra Bojinov (favorito) e Pazzini per il ruolo di partner di Toni. In difesa, Dainelli tornerà titolare al centro: «Le voci di mercato su Toni? Il presidente - dice Prandelli - ha parlato nel momento più importante per non creare disturbo. È stato puntuale, deciso. Il giocatore è incedibile e così sarà».

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