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ECCOLO qui, il tema forte, è già sui nostri schermi al primo giorno di gara.

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Savoldelli, dei 6 pretendenti al Giro (con lui Basso, Cunego, Di Luca, Rujano e Simoni), sa bene di essere quello che patirà di più in salita; e di salite ce ne saranno a bizzeffe. Quindi, meglio per lui incamerare prima possibile tutto il margine che sarà capace di conquistare. Nella cronosquadre di giovedì, avendo lui un team veramente coi controfiocchi, potrebbe addirittura aumentare il suo vantaggio in classifica. E questo che cosa comporta? Che il «nemico» è già all'orizzonte, ben visibile, bersaglio mobile: «abba-ttere Savo-ldelli», direbbe Terminator con voce metallica se fossimo in un film: questo qui bisogna attaccarlo subito prima che riprenda confidenza col ruolo di leader del Giro, prima che - magari - nella crono di Pontedera Paolino allunghi ulteriormente: un mantra che risuonerà martellante nelle menti dei suoi avversari. I quali quindi eviteranno probabilmente di cincischiare e andranno all'assalto già sulle prime salite, nelle tappe di sabato e domenica prossimi. Noi ovviamente non ce l'abbiamo col Falco, anzi. Ma l'idea che possa esserci battaglia reale subito, e che non si debba attendere l'ultima settimana per la vera discesa in campo dei big, è troppo succulenta per non farci venire l'acquolina in bocca. Ma.G.

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