Capello ordina l'ultimo sforzo

Fortunatamente. Anche se con un amaro in bocca difficile da cancellare. Al termine di una delle settimane più buie della sua storia, la Juve potrebbe vincere oggi il suo ventinovesimo scudetto. Perché ciò avvenga, la truppa di Capello dovrà battere il Palermo in uno stadio Delle Alpi esaurito e sperare che il Milan non vada oltre il pareggio in quel di Parma. Può capitare, anche se più probabilmente la parola fine al campionato verrà scritta solo domenica prossima. La situazione è - in ogni caso e come minimo - paradossale. Altri termini renderebbero probabilmente meno l'idea di quanto accaduto e di quanto sta ancora accadendo: l'eco delle telefonate intercettate non si spegnerà tanto facilmente, nemmeno quando la giustizia sportiva emetterà il proprio verdetto. Per prima cosa, sarà curioso verificare lo stato d'animo dei tifosi bianconeri: allo stadio saranno in oltre cinquantamila, invitati per una volta da prezzi davvero popolari più che dal desiderio di testimoniare solidarietà a Moggi & C. Gli stessi amanti della Signora non hanno infatti lesinato rimproveri a Big Luciano: oggi quegli stessi tifosi si limiteranno ad applaudire la squadra o faranno anche capire ai loro dirigenti quanto non ne possano più di un certo modo di fare e intendere calcio? Lo scopriremo pian piano, anche se risulta difficile immaginare una contestazione aperta nei confronti di chi, in una dozzina d'anni, ha permesso alla Signora di vincere scudetti e coppe in serie. Capello per il momento non si deve occupare d'altro se non di fare quattro punti in due partite: il silenzio stampa ha messo al riparo lui e i giocatori dall'obbligo di esprimere pareri. Per loro, si è trattato di una settimana tranquilla: allenamenti, partitelle e un paio di visite di Moggi. Fine della trasmissione. Ieri, a parte Balzaretti che ha svolto lavoro differenziato nella seconda parte di seduta, erano tutti pimpanti: prevedibile quindi l'impiego della Juve-tipo, con Trezeguet e Ibrahimovic, Camoranesi a riprendersi il posto sulla destra, Cannavaro al suo posto nonostante non si sia allenato a inizio settimana. Se Balzaretti starà bene, sarà poi lui a occupare la fascia destra, con Zambrotta dal lato opposto: in caso contrario, spazio a uno tra Zebina e Chiellini. In campo, non sono previsti colpi di scena.