Toni e Gilardino aspettano Totti: «Con lui alle spalle ci divertiremo»
E la nuova filosofia arbitrale è decisamente apprezzata dagli attaccanti, troppe volte maltrattati dai difensori nel nostro campionato. «Finalmente verrà bandito il gioco violento - ha affermato Luca Toni - credo che sia necessario un po' di coraggio per iniziare a punire gli interventi violenti che mettono a rischio le gambe e la carriera. L'importante è partire, poi tutti gli altri fischietti inizieranno a comportarsi di conseguenza». Il capocannoniere del campionato italiano sposa la linea disegnata da Joseph Blatter. «È necessario punire le entrate cattive, sia se queste avvengano al primo minuto sia se fatte al novantesimo. È giusto che gli arbitri si prendano delle responsabilità applicando il regolamento. Ma questo atteggiamento dovrà coinvolgere anche i campionati minori: ho avuto modo di giocare in serie C. Lì c'è molta più violenza, non ci sono telecamere e i difensori ne approfittano». Ma nel ritiro della Borghesiana, al di là delle nuove norme, si parla anche di campionato e di obiettivi. «Ho visto Totti martedì sera - continua il bomber della Fiorentina - gli ho fatto gli auguri per la doppia finale di coppa Italia: magari la vittoria di un trofeo potrebbe appagarli e frenarli nella corsa al quarto posto. Sono contento che abbia recuperato al meglio: in questo periodo abbiamo provato diverse soluzioni, ma avere Totti alle spalle sarebbe tutta un'altra cosa. Quando sta bene non ha rivali nel suo ruolo». L'obiettivo Champions resta il primo obiettivo, almeno a livello temporale, dell'attaccante di Pavullo. «Due punti di vantaggio non sono pochi - continua Toni - mancano soltanto due giornate. Per essere certi di tagliare questo traguardo dovremo fare sei punti. La scarpa d'oro? Ci spero, nessun calciatore italiano l'ha mai vinta prima d'ora. Sarebbe motivo di orgoglio, dovrò continuare a far gol. Il futuro? Ho un contratto con la Fiorentina, e a Firenze sto molto bene. Mi dispiace per Vieri: so cosa si prova a restar fuori per un infortunio. Il nostro avversario più pericoloso sarà la Repubblica Ceka, ma dobbiamo fare attenzione al Ghana: le partite all'esordio nascondono sempre qualche insidia inaspettata». Anche Gilardino approva il nuovo input della Fifa. L'attaccante del Milan, con lo scudetto ancora in ballo, non riesce a distrarsi dalla corsa tricolore. «Con due partite a disposizione noi contiamo di fare sei punti vedremo se la Juve riuscirà a mantenere il distacco. La speranza è l'ultima a morire, ricordo bene quanto è successo qualche anno fa a Perugia. La mia prima stagione al Milan è stata positiva, sono felice che Inzaghi sia tornato in nazionale. Pippo si è meritato sul campo questa convocazione, mi auguro che anche Totti possa tornare al più presto tra noi. Sono convinto che farà un Mondiale straordinario».