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Il progetto di Toti «Una grande Virtus con Pesic in sella»

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La sfortuna, materializzatasi sotto forma di un numero di infortuni non preventivabile, sembra non volerla abbandonare tanto che per Alex Righetti, che domani sarà sottoposto ad artroscopia sul ginocchio destro, la stagione sembra ormai finita. E nella consueta situazione di emergenza, che dovrebbe costringere anche Sconcohini a disertare l'incontro, si torna oggi in campo per la quattordicesima di ritorno. La Lottomatica sarà di scena a Roseto (ore 20,30, PalaMaggetti) contro una squadra, condotta dall'ex Caja, alla ricerca di punti per la salvezza. Per dare una scossa alla squadra e caricarla in vista della volata finale ha preso la parola il presidente Claudio Toti. «Ho letto tante cose su di noi. Io sono contento di quello che ha fatto finora la squadra. Non siamo stati fortunati e continuiamo a combattere con infortuni a catena, tanto è vero che stiamo vaultando un ultimo sforzo sul mercato. Abbiamo sfiorato la vittoria in Coppa Italia, siamo arrivati ai quarti di Uleb e ora in campionato siamo a ridosso della vetta. Due soli punti in più, sarebbero bastati quelli persi in modo irripetibile a Cantù, e parleremmo di squadra in linea con le aspettative. Niente allarmismi. Concordo con Pesic. Puntiamo almeno alla semifinale ed all'ingresso in Eurolega». Toti pensa quindi al futuro immediato ed anche quello un pò più distante. «Rinforzeremo la struttura societaria con l'ingresso di un direttore generale per far convogliare le energie di Brunamonti sulla squadra. Lui penserà, d'intesa con il coach, al mercato ed a scovare talenti per il settore giovanile che ci sta già dando soddisfazioni». Ma chi allenerà la squadra il prossimo anno? «Io la domanda neppure me la sono posta. Credo in Pesic, nel suo lavoro ed il progetto che abbiamo stilato prevede almeno un altro anno assieme. Ha ragione quando dice che tante cose possono essere migliorate». E le sirene spagnole? «Nessuno mi ha mai chiesto il nostro coach. Nella vita nulla è eterno. A Roma resterà chi ha voglia di credere nel nostro progetto, siano essi giocatori o allenatori. Ma Pesic, lo ripeto, non mi ha mai manifestato nessun segnale che possa far pensare ad un addio». Come giudica la stagione di Bodiroga? «Oggi ha negli occhi ancora più voglia di vincere di quando l'ho conosciuto la prima volta». Ed Hawkins? «Non so se resterà. Ha una clausola che gli permette di accettare un'offerta dalla Nba. Proveremo a tenerlo ancora un anno con noi». Si chiude con la crisi tra Lega e Fip. «Io sono stato uno dei fautori della linea della mediazione. Ma la chiusura univoca di Fip e Coni è pazzesca. Specialmente la Federazione s'è rimangiata una parola data, senza valutare le esigenze di programmazione dei proprietari. Sono preoccupato. Ad oggi non ci sono regole certe per allestire la squadra della prossima stagione». Deluso da Gianni Petrucci? «Non parlo dei singoli. Sono però deluso dalla totale mancanza di voglia di confrontarsi».

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