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Il tecnico si sbilancia «Intorno a Francesco c'è un grande entusiasmo Questo fa ben sperare per l'immediato futuro»

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Per l'ultimo stage azzurro prima dell'avventura tedesca si presentano in ventinove. Mancano romanisti ed interisti, impegnati questa sera nella finale di andata della coppa Italia. I giallorossi trovano tempo e modo di fare un saluto alla comitiva di Lippi nella tarda serata. Totti, De Rossi, Perrotta (accompagnati da Bruno Conti) si presentano nel ritiro della nazionale - con loro anche l'interista Materazzi - prima di tornare a Trigoria. In serata arriva anche il presidente Carraro. Il capitano della Roma sta cercando di recuperare a tempo di record per essere presente in Germania. Lippi lo attende con ansia, come fa intendere in conferenza stampa. «Averlo qui sarebbe stato piacevolissimo, ma è altrettanto piacevole sapere che in questo momento è in campo con i suoi compagni per preparare la sfida con l'Inter. Il fatto che Spalletti lo abbia voluto a disposizione è un bel segnale per tutti noi, vuol dire che sta facendo molto bene. Domani (oggi n.d.r.) la Roma ha una finale molto importante ed il fatto che l'allenatore abbia deciso di inserirlo nella lista dei convocati fa ben sperare per l'immediato futuro. Intorno a lui c'è grande entusiasmo, ma adesso arriverà la parte più difficile del recupero. D'ora in poi troverà sulla sua strada avversari senza riguardo che di certo non gli faranno sconti». Il commissario tecnico è molto fiducioso: il clima è buono, c'è grande entusiasmo. Facce vecchie e nuove, pronte a combattere per guadagnarsi un posto sull'aereo che porterà al Mondiale. Marcello Lippi concede a tutti una possibilità. Anche Cristian Vieri, ormai fuori combattimento, viene invitato a provarci fino alla fine. «Non ha ancora recuperato a tal punto da potersi allenare al meglio - afferma con convinzione il c.t. - ma se io fossi in lui ci proverei fino alla fine». Nessun congedo anticipato per l'ariete del Monaco che, tuttavia, difficilmente potrà far parte della comitiva. L'allentatore azzurro non esclude nessuno, nemmeno chi, guadagnata la nazionale in extremis, è costretto a lasciare il ritiro anzitempo. «Mi dispiace per Tavano - continua il tecnico viareggino - so che il ragazzo tiene molto alla nazionale, ma le sue condizioni fisiche non gli consentiranno di restare. Non si deve abbattere, lui avrà altre opportunità di vestire la maglia azzurra». Lippi parla come se dovesse già programmare il dopo Mondiale: il commissario tecnico, parlando della probabile lista da presentare alla Fifa il 15 maggio fa catenaccio su tutto il fronte. Niente indizi, nessun accenno: tra infortuni e recuperi eccellenti sarà necessario attendere l'ultimo giorno per poter stilare l'elenco dei 23 azzurri. «E' giusto che questi ragazzi abbiano la consapevolezza di far parte di un progetto, al di là delle convocazioni che arriveranno il 15 maggio. Anche chi non verrà in Germania deve sentirsi coinvolto. E' giusto che ognuno di loro viva questa favola azzurra fino al prossimo 15 maggio. Per questo motivo sono così abbottonato: non voglio dare anticipazioni per far vivere a tutti i giocatori la sensazione di poter far parte del sogno mondiale». Lippi va avanti, forte delle proprie convinzioni: ha creato un gruppo solido che va al di là degli interpreti. «Indipendentemente dalle nostre possibilità di vittoria posso dire che l'Italia è diventata una squadra compatta». Una squadra che tuttavia attende il pieno recupero di Francesco Totti: con il capitano della Roma a disposizione il tecnico potrà mandare in campo una formazione già collaudata. Senza di lui sarebbe necessario combiare in corsa e Lippi, di certo, non gradirebbe.

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