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Mancini coccola Adriano

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«Non siamo incompatibili»

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La reazione di Roberto Mancini prima della partenza per Empoli, dove quest'oggi l'Inter sarà impegnata nella penultima trasferta stagionale. Il tecnico si sofferma sul brasiliano, precisando che: «Non si può sempre parlare di incompatibilità tra me e Adriano. Forse, in 20 mesi, l'ho messo in panchina una volta sola. Non gli ho mai preferito nessun altro. A tal proposito si continuano a raccontare un sacco di balle». Eppure, vedi alcune dichiarazioni del c.t. brasiliano Parreira, il vero problema di Adriano, sarebbe l'Inter: «Giocare in questa squadra - osserva Mancini - credo sia un onore. Sia per Adriano, che per chiunque altro». Intanto, il tecnico deve fare i conti con una vera e propria emergenza in mezzo: Veron, Cambiasso, Stankovic e Cristiano Zanetti indisponibili, «Rimane disponibile il solo Pizarro. Devo ancora decidere il modulo».Molto probabile lo spostamento a centrocampo di Javier Zanetti. Neppure negli altri reparti le cose vanno bene. Sono rimasti a Milano il portiere Toldo e i difensori Mihajlovic e Wome. Convocato, in compenso Adriano. Tra gli avversari, da tenere d'occhio soprattutto Tavano, uno che piace a Mancini: «Quando allenavo la Fiorentina lui faceva parte del settore giovanile e si parlava bene di lui, era già uno dei migliori. Poi è andato via, ha cominciato a fare esperienza. Ora è migliorato molto». Capitolo mercato. In alternativa al fiorentino Pasqual, per la fascia sinistra, c'è Grosso del Palermo. Potrebbe nei prossimi giorni avvenire un incontro con il presidente rosanero Maurizio Zamparini. Quanto al futuro di Mancini, il tecnico non sembra in ansia: «Sono sempre stato tranquillo, lo ero prima e lo sono anche adesso». Luc. Cat.

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