di LUIGI SALOMONE ECCO l'Europa.
Ma è meglio non rischiare e chiudere la pratica. Per mettere il timbro sulla qualificazione al tabellone principale della Coppa Uefa basterà una vittoria contro una squadra già in B e in quel caso le radioline potranno rimanere spente. Anche ieri Rossi, prima di festeggiare, ha voluto richiamare i suoi giocatori alla massima concentrazione per una sfida facile sulla carta. «Non esistono gare scontate anche perchè il Lecce ha fatto più punti fuori che dentro e non ha niente da perdere. Non mi aspettavo la loro retrocessione, sono stato due anni e mezzo a Lecce e ho potuto lavorare bene. Non posso dare un giudizio sul loro campionato anche se hanno mantenuto la stessa squadra dello scorso anno. Li conosco molto bene, molti dei giocatori che ora sono titolari li ho lanciati io, mi dispiace che retrocedano». Senza Mudingayi e Firmani infortunati e Dabo fermato dal giudice sportivo, Rossi sposterà Zauri in mezzo al campo. «Non ci sono alternative, giocherà centrale. Di Canio? È un grande professionista e continua a dimostrare il suo valore, il resto viene di conseguenza. Il tridente dall'inizio? Vedremo, è una delle possibilità». Poi uno sguardo finale al futuro che per ora è pieno di incertezza per i tanti giocatori di questo gruppo che rischiano di non essere presenti al prossimo ritiro di metà luglio: «Non capisco perchè se si vola in alto bisogna avere paura. I tifosi veri amano la maglia e di riflesso gli interpreti. È la Lazio il punto di riferimento, dobbiamo vivere il presente, con il quale poi si scrive il fututo. Non avevamo quest'anno una squadra da sesto posto e per questo ai ragazzi va dato il merito per l'impresa che stanno compiendo». Formazione: sono previste due novità rispetto alla squadra che ha giocato gran parte della sfida di Torino. Rientreranno infatti Liverani e probabilmente Di Canio che dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Pandev. Per il macedone ci sarà spazio nella ripresa anche perché sembra un peccato mortale non continuare a sfruttare il momento di forma del giovane fantasista. Rossi lo sa ma non può negare a Di Canio la passerella finale che potrebbe coincidere con le festa per aver raggiunto il traguardo europeo. In difesa Cribari e Siviglia non sono al meglio e solo oggi saranno valutate le loro condizioni fisiche. In ogni caso è pronto Stedardo che potrebbe trovare posto in queste ultime tre partite di campionato anche per verificarne il valore in vista della prossima stagione. Previsti non più di trentamila spettatori nonostante i prezzi stracciati. La prevendita non è stata confortante e il ponte del Primo Maggio non ha contribuito a richiamare il pubblico laziale all'Olimpico. Peccato, Rossi e la squadra si sarebbero meritati l'applauso convinto di tutti quelli che hanno a cuore il club più antico della Capitale. Arbitrerà il giovane Gava che si spera non ripeterà i clamorosi errori di Paparesta a Torino. Mudingayi sarà allo stadio, forse andrà in curva ma vedrà la probabile festa della Lazio con le stampelle per colpa di un fallo omicida di Cannavaro.