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Ancelotti: «Campionato aperto»

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Il rossonero: può succedere di tutto ma prima battiamo il Livorno

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A 270' dal termine, Carlo Ancelotti crede ancora alla possibilità di rimonta sulla Juventus. «Il nostro obiettivo è quello di fare 9 punti nelle ultime tre gare, il campionato è ancora in ballo ed i giochi sono aperti. Dobbiamo vincerle tutte per tenere aperto il torneo fino alla fine. Nel calcio può succedere di tutto. A me è capitato in negativo, perché non può succedere in positivo» riferendosi alla stagione '99/00. E proprio sui rivali juventini, Ancelotti ammette che «sicuramente hanno più pressione adesso, rispetto che a qualche partita fa. Tra l'altro, segnali di nervosismo come quelli tra Ibrahimovic e Vieira li vedo comprensibili in un momento come questo. Ma non la chiamerei paura, piuttosto tensione per l'assottigliarsi del distacco con la seconda». Lo scudetto passa dalla Toscana, con la Juve impegnata a Siena, e il Milan che ospita il Livorno. Non senza qualche problema, visto che tra i rossoneri sono certe le assenze di Nesta e Maldini in difesa: «Paolo ha fatto questo intervento per essere pronto all'inizio della prossima stagione, ma ha sofferto tantissimo perché voleva dare il suo contributo alla squadra in questo finale». A centrocampo, invece, fuori causa Ambrosini e lo squalificato Seedorf. Dietro, ritorna Cafu dal 1', con lo spostamento di Stam in mezzo con Kaladze e Serginho a sinistra. Ancora una volta escluso Simic, sempre più verso il divorzio a giugno: andrà alla Fiorentina oppure al West Ham. Mentre, a centrocampo, Seedorf verrà sostituito da Jankulovski (favorito su Vogel). In avanti, infine, Kakà, Shevchenko e Gilardino. In tema di attaccanti, Ancelotti elogia l'avversario odierno, Lucarelli: «Ha grandi qualità: meno completo rispetto a Eto'o, ma di certo una punta di grande valore». Non solo campionato, è ancora fresca la ferita dovuta all'eliminazione dalla Champions League: «Senza nulla togliere ai meriti del Barcellona, avremmo meritato la finale di Parigi. Ci mancherà questa coppa perché abbiamo fatto tanto per arrivare in finale e non l'abbiamo conquistata per un soffio». Infine, il mercato. Ma Ancelotti esclude grossi stravolgimenti: «Qualcuno andrà via, come Stam, che sarà rimpiazzato da un giocatore di qualità. La rosa rimarrà più o meno la stessa, è già stato tutto pianificato. Un giocatore come Pirlo non c'è sul mercato. Arriverà un altro centrocampista che però avrà caratteristiche diverse dal nostro regista. Il suo sostituto naturale già ce lo abbiamo, è Vogel». Il riferimento va a Diarra del Lione. Per il centrocampista, i rossoneri sarebbero disposti a spendere 25 milioni di euro. Però, recentemente, si è parlato soprattutto di Nelson Dida: «Ha un contratto fino al 2007, è un giocatore per noi importante. Buffon è un'utopia e comunque cercheremo un nuovo portiere solo se Dida deciderà di non rinnovare il contratto».

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