Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il capitano pensa al futuro «Per una grande Roma

default_image

servono quattro acquisti»

  • a
  • a
  • a

Ieri, intanto, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, parlando da leader vero e utilizzando la sua solita ironia tagliente. E in giro per l'Italia (e la Spagna... ) sono fischiate le orecchie a parecchie persone. Quando tornerà a giocare in una gara ufficiale? «Ho deciso insieme a Spalletti di non andare a Verona e restare a Trigoria ad allenarmi. Contro l'Inter vorrei esserci, poi vedremo se dall'inizio o in panchina». Spalletti sembra voler frenare la sua voglia di rientrare? «Mi fa piacere perché significa che il mister tiene alla mia salute. Ho voluto giocare l'amichevole di giovedì perché tutti i test a cui mi sono sottoposto avevano dato esito positivo. Non vedo perché dovrei fermarmi». L'ansia di tornare può essere un rischio? «I medici mi hanno assicurato che non ci sono rischi. È soltanto una questione di testa. Tra dieci giorni sarò al 60 per cento e mi basta. Non ho paura di farmi male, anzi la prima botta è meglio che arrivi subito. Ma se non gioco come faccio a prenderla? Dovrei dare i calci ai muri di casa... ». Lippi le ha già assicurato che la convocherà? «Me l'ha detto il giorno dopo l'infortunio. Non credo che ci abbia ripensato. Al Mondiale ci tengo tantissimo perché sarà l'ultimo della mia carriera e ora lo vedo più vicino. Tante persone hanno detto che non ce l'avrei fatta e invece ho dimostrato che anche i romani sanno lottare». Le piace giocare da centravanti? «Il ruolo attuale mi "garba". Poi se dovessimo comprare un altro attaccante di qualità e quantità tornerei alla mia posizione naturale». La Roma deve essere rinforzata? «Servono tre o quattro acquisti importanti, uno per ogni settore del campo, tranne il portiere. Con questo gruppo e nuovi innesti si possono fare grandi cose. Quest'anno non c'è il Tas che ci blocca e bisogna operare sul mercato. Champions o meno, la squadra si deve fare». I grandi giocatori della rosa attuale resteranno? «Hanno tutti un contratto e la società non ha intenzione di cederli. Poi sta a loro decidere. Se offrono 50 o 60 milioni per un giocatore è normale che i dirigenti ci pensino». La clausola secondo la quale lei potrebbe lasciare la Roma a fine stagione è ancora valida? «È tutto scritto ma spero di non doverla tirare fuori. Ho fiducia nella società e voglio fare parte di questo progetto». Si tiene informato sulle mosse della società? «Valuto anche io alcuni giocatori, sia in entrata che in uscita. Ne discuto assieme a Pradè, Conti e Spalletti. Magari io faccio richieste e nomi esagerati. Ma se c'è un progetto importante qualche buon calciatore dovrà pur venire. Chi non suda e lotta per la maglia, invece, è meglio che vada via. Io non trattengo e prendo per le orecchie nessuno». Mai come quest'anno lei è il leader della squadra. Cosa è cambiato rispetto al passato? «I giocatori che sono andati via... ». Quanto ha dato Spalletti alla Roma? «Ha ricompattato un gruppo che era sparito e ricostruito una squadra ormai distrutta. E non è un caso che quest' anno sia arrivato il record». È cambiato l'atteggiamento degli arbitri dopo il suo infortunio? «C'è stata maggiore severità soltanto per una settimana. La domenica dopo si è tornati al gioco violento». Iil fallo di Cannavaro su Mudingayi doveva essere punito? «Per gli interventi duri. ci dovrebbe essere uniformità di giudizio: espulsione e 3 o 4 giornate di squalifica. È brutto vedere certi falli che possono spezzare una gamba». Palermo-Fiorentina sarà una gara vera? «I rosanero sono a sei punti dal Chievo ed è giusto che ci credano. In campo bisogna sempre dimostrare di essere professionisti». Si è sorpreso delle tante visite che ha ricevuto in clinica? «Quando ti fai male escono tutti fuori, come i funghi... Tanta gente ci teneva veramente, altri forse sono venuti solo perché c'erano tanti giornalisti... ». Cosa pensa della Juventus in crisi e di Capello sotto accusa? «Non mi interessa, anzi... Meglio non dire nulla altrimenti in nazionale mi metto contro i giocatori della

Dai blog