Romandia
E Savoldelli continua a fornire buone prestazioni (bell'attacco in discesa). La fuga del giorno vede impegnati gli svizzeri Beuchat e Loosli, che partono al km 16 e, dopo aver avuto oltre 10' di vantaggio, vengono ripresi al km 154, a 17 dal traguardo, proprio quando entrano in scena i big.Il ricongiungimento avviene sulle prime rampe del Col de la Croix, salita aspra la cui vetta è posta ai 14 dalla fine. Per tutta la scalata è Rodríguez, compagno di Valverde, a tenere un'andatura sostenuta. L'azione di Rodríguez fa selezione: in vetta restano nel primo gruppo meno di 15 corridori, i più forti. In discesa Savoldelli compie uno dei suoi capolavori: fa valere le sue doti di «Falco» e crea ulteriore selezione, portando via un gruppetto con Moos, Valverde, Kashechkin, Cioni (finalmente redivivo), Evans e Horner. Dietro, a inseguire a pochi secondi, restano Martín Perdiguero, Contador, Jaksche, Szmyd, Rodríguez, Noè e Ghisalberti. Valverde è il più veloce tra i battistrada, e allora i due Davitamon presenti nel drappello di testa lo attaccano per anticiparlo: ci prova prima Evans, senza fortuna, poi ai 4 km va via Horner, e prende un buon margine. Alle sue spalle i due gruppetti si ricompattano, ma nulla possono per contenere l'americano, che diventa anche leader della classifica. Valverde è quarto davanti a Savoldelli, e in graduatoria il bergamasco è secondo, a 7" da Horner, col medesimo tempo dello stesso Valverde che è terzo. Ma i favoriti del Romandia sono tutti lì (a parte Ullrich, che ieri ha perso 10'), molto vicini, e battaglieranno oggi sull'arrivo in salita di Leysin. Diretta su SkySportExtra alle 16.30.