Lippi: se salta la finale, viene alla Borghesiana
Il ct ha seguito con grande attenzione i movimenti del capitano giallorosso su Roma Channel. Sugli spalti aveva inviato il suo vice Narciso Pezzotti. «Totti ha fornito una prova incoraggiante: ha messo in mostra le sue giocate e si è mosso in agilità. Ora - spiega Lippi - attenderò le decisioni di Spalletti. Se risparmierà Totti per la finale di coppa Italia, convocherò il giocatore per lo stage della Borghesiana». Sulle tribune del Flaminio c'era anche la famiglia Totti, quasi al compelto. La moglie Ilary è arrivata con un quarto d'ora di ritardo insieme al cugino del capitano. Mamma Fiorella e papà Enzo, invece, non si sono persi neanche un minuto della gara. «Ero così emozionata - racconta Ilary - che ci ho messo cinque minuti prima di riconoscerlo. Sono molto felice per lui ma non so quando tornerà in campo». Dall'altra parte del campo Totti si è ritrovato il suo amico fraterno Pantano. «L'ho visto in buona forma - dice l'esterno della Cisco - ha fatto un recupero prodigioso e può tornare per la coppa Italia. E' rientrato da grande capitano e da grande persona qual è». Pantano, che indossava gli stessi scarpini di Totti, fa il modesto. «Non meriterei neanche di guadarli... ». A bordo campo c'era un Bruno Conti emozionato e felice. «È stato un test importante per iniziare a ritrovare il ritmo partita. La pioggia ha reso la prova di Totti più impegnativa anche se non ha fatto grandi contrasti. Ora Francesco ha bisogno di giocare: è fondamentale che riprenda il ritmo partita. Sotto l'aspetto fisico deve lavorare tantissimo. Ma i piedi restano quelli». Il professor Mariani è tra i più entusiasti per il ritorno in campo di Totti. L'intervento da lui eseguito il 19 febbraio a Villa Stuart ha portato i frutti sperati. «Il mio lavoro è terminato due o tre settimane fa. Ora il compito spetta al tecnico e ai preparatori». Subito dopo l'operazione Mariani aveva assicurato che in due mesi il capitano avrebbe potuto riprendere la normale preparazione atletica. «Sono contento - racconta l'ortpedico a Rete Sport - di aver mantenuto una promessa fatta ai tifosi Non so se sia troppo presto per fargli giocare una gara ufficiale. Non spetta a me fare queste considerazioni. Spalletti ha voluto una serie di certezze, io ho potuto dargliele. Dal punto di vista fisico è sano, è un usato garantito. Ora andrò a vederlo allo stadio. I pazienti che sorridono nel momento della malattia sono i migliori altrimenti non si superano le avversità. Totti l'ha fatto». Tra poco a sorridere sarà anche tutta l'Italia calcistica. Ale. Aus.