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Al Villaggio Vip il «piacione» romano resterà fuori

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O meglio, possono fare una grande buca, magari sulla terra rossa, aspettando di poter entrare nell'isola strappata alle due piscine in fondo al Foro. Stessa location dello scorso anno, stessa filosofia degli organizzatori: il Villaggio sarà vip solo se lo vorranno gli sponsor. Ovvero, saranno loro a invitare i propri clienti e decidere eventualmente di regalare in più un'esibizione all'interno dei propri metri quadri in gestione. Quindi, ancora una volta niente palco e inviti controllati esclusivamente dai direttori delle tende. D'altra parte - confermano il responsabile della comunicazione della Federazione Italiana Tennis, Giancarlo Baccini, e il capo-ufficio stampa Beatrice Manzari - gli sponsor l'anno scorso sono stati contenti così e, per la serie attacca l'asino dove vuole il padrone, il generone romano fatto di «piacioni» col sole di Fregene stampato in fronte e il muscoletto oleato da poco in palestra resterà quasi sicuramente fuori. Almeno in quanto a gruppo. Di sicuro, come ricorda il direttore del Villaggio, Filippo Pietrangeli, la cucina sarà di livello grazie alla supervisione di Antonello Colonna e, come è già accaduto negli anni passati, alcuni tra gli stand più prestigiosi - come la Mercedes Benz con lo storico responsabile dell'evento Marco Ruiz o la Telecom Italia, potranno avvalersi delle prestigiose «forchette» del mago dei fornelli di Labìco. Come in ogni torneo che si rispetti per i depressi patiti dello struscio c'è una sorta di wild-card: la si potrà utilizzare riuscendo a frequentare i salotti sportivi dello Sporting Club Due Ponti che da anni è il circolo ufficiale degli allenamenti di uomini e donne del Masters Series, insieme con i «cugini» del Tennis Club Parioli.

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