Spalletti tiene a rapporto la squadra, chiede concentrazione e nove punti in tre gare
..e fa sul serio. Ieri al rientro in campo dopo il pari casalingo con la Samp, il tecnico giallorosso ha tenuto a rapporto la squadra. «Io ci Credo» è la sintesi del «discorsetto» all'interno dello spogliatoio che ha messo in fila tutti i suoi uomini per il rush finale. Non è un diktat, ma ci assomiglia molto e Spalletti ha fatto intendere ai suoi che non è il solito modo di dire ma una convinzione vera. Lui ci crede e vuole che la squadra faccia altrettanto. Servono tre vittorie nelle ultime tre gare. Tre vittorie che valgono nove punti ma che potrebbero anche non bastare: dipenderà, ovviamente, da quello che farà una Fiorentina apparsa però in netto calo. A Spalletti basta che la Roma, arrivata a questo punto, faccia la Roma. Vincerle tutte per mettere pressione ai viola e provare a cambiare il presente,. ma soprattutto il futuro della Roma. Andare in Champions vorrebbe dire programmare un certo futuro e costringere la società a spendere dei soldi veri per il mercato ormai alle porte. Per farlo Spalletti conta anche sul rientro di capitan Totti che porterà nel gruppo la carica necessaria al rush finale. Il capitano della Roma ha bruciato le tappe del suo recupero ed è ormai pronto a riprendere il contatto con la partita. Ovvio che Totti dovrà iniziare gradualmente per non rischiare di rovinare un recupero che ha del miracoloso. Per farlo la Roma organizzato un'amichevole ad hoc. Una partita al Flaminio (per la quale mancano ancora i cardini dell'ufficialità che dovrebbero arrivare questa mattina dal Coni con la disponibilità dell'impianto: si tratta solo di una formalità perché gli uffici riaprono questa mattina) contro la Cisco Roma in programma domani probabilmente (anche questo ancora da confermare) alle ore 15: ingresso a cinque euro. Totti è carico e non vede l'ora di tornare a fare la cosa che gli riesce meglio al mondo: giocare al calcio. In questi sessantasette giorni ha vissuto solo per il recupero, solo per riprendere al più presto e poter tornare a dare il suo contributo a questa Roma che ha fatto bene anche senza di lui ma che inizia però a mostrare i primi cenni di cedimento. Mai come adesso Totti è il capitano di questa Roma e il suo rientro darà ai giallorossi quella marcia in più necessaria per provare a chiudere la stagione al meglio. L'obiettivo di Spalletti è quello di avere Totti per la finale di Coppa Italia contro l'Inter in programma per il 3 maggio (ritorno l'11 a San Siro), ma anche una sua presenza a Chievo non è da escludere: magari solo per stare vicino al gruppo. Molto di questo lo deciderà proprio l'amichevole in programma domani al Flaminio. Un testa molto importante tanto per Totti quanto per Spalletti e la Roma. Sarà, molto probabilmente, un bagno di folla, perché il popolo romanista in questi sessantasette giorni ha dimostrato tutto l'attaccamento al suo capitano. Attaccamento alla maglia e voglia di Champions anche per Chivu. Il romeno è tornato sulle possibilità di qualificazione, dimostrando di esser sulla stessa lunghezza d'onda del suo tecnico. «Crediamo ancora alla Champions e fare mo anche un po' il tifo per il Palermo. Abbiamo nove punti a disposizione e dobbiamo prenderli tutti. Mexes? Non mi preoccupa la sua assenza, perché tutti quelli che hanno giocato finora, anche quelli utilizzati meno da Spalletti, hanno dimostrato di essere all'altezza».