di MANUELE BAIOCCHINI FUORICLASSE assoluto.

Almeno sette interventi decisivi (5 nel primo tempo e 2 nel secondo) hanno chiuso a doppia mandata la porta biancocelste, consentendo ai bianconeri di raggiungere il pareggio a soli tre minuti dal termine. Nonostante tutto con la solita classe ed umiltà il numero uno commenta la sua prestazione: «Qualche volta mi riesce di fare anche qualcosa di buono. Abbiamo guadagnato un punto importantissimo riuscendo a distanziare ulteriormente le dirette concorrenti per la volata europea». Il portiere si sofferma sull'analisi dell'incontro: «Potevamo anche vincere ma va benissimo così. Alla vigila di questa partita avremmo certamente sottoscritto il pareggio. Loro ci hanno messo in difficoltà per i primi dieci minuti poi abbiamo contenuto bene, riuscendo anche a passare in vantaggio. Abbiamo giocato la nostra partita, purtroppo complicandoci la vita con l'espulsione di Dabo. Nel 2° tempo ci siamo solo coperti ma è normale quando di fronte hai una squadra così forte». Considerando l'imbarazzante stato di forma di Peruzzi ed i continui problemi fisici del suo amico antagonista Buffon, Lippi potrebbe anche cambiare le gerarchie in nazionale e puntare dritto sul portiere biancoceleste che dopo il mondiale potrebbe anche prendere l'amara e quanto mai dolorosa decisione di appendere gli scarpini al chiodo dopo una lunga e gloriosa carriera. «Sul futuro - dichiara il laziale - non ho ancora deciso nulla e credo che prenderò una decisione solamente a fine campionato. Non ho ancora parlato con il presidente quindi non posso esprimermi». Squadre di primo piano come il Milan, la Fiorentina e la Roma lo stanno cercando e corteggiando da mesi ma Peruzzi smentisce di avere sentito dirigenti di altre squadre: «Non ho preso contatti con nessun'altra società. Continuare con la Lazio o smettere? Penso di sì». In realtà sarebbe questo il desiderio di Peruzzi: finire la carriera in biancoceleste (a due passi dalla vicina Blera) quest'anno, o giocare per un altro paio di stagioni. Per questo è da tempo al lavoro il suo procuratore Bonetto, che anche ieri (prima della partita) ha incontrato il Ds Osti allo stadio per un primo contatto interlocutorio, circa l'ipotesi di prolungamento fino al 2008. Ipotesi probabile qualora Lotito mettesse sul piatto della bilancia un ritocco dell'ingaggio rispetto all'attuale (550 mila euro l'anno più 15 mila euro di bonus a partita) ed offrisse al trentaseienne un incarico futuro in società. Grande soddisfazione per il pareggio anche da parte del resto dei compagni: Behrami si dice contento di aver ritrovato un ottimo stato di forma durante le ultime apprizioni: «Ora sto bene e sono contento di rispondere al meglio alle indicazioni del tecnico che mi sta aiutando tanto nella mia crescita personale. Oggi all'inizio abbiamo giocato molto bene, poi in dieci abbiamo sofferto tantissimo. L'Uefa? Ne riparliamo tra una settimana». Decisamente più ottimista Cribari, tornato su buoni livelli di rendimento: «Dobbiamo essere contenti. Quest'anno siamo riusciti a rubare quattro punti alla Juventus fermandola sul pareggio sia all'andata che al ritorno. Un altro passo avanti per l'arrivo in coppa Uefa». Soddisfatto anche Tare, poco utilizzato quest'anno: «Non è importante chi gioca ma raggiungere l'obiettivo. È un punto importante per la classifica».