Brescia, Zeman non può fallire
Tre i punti conquistati dalla squadra di Prandelli contro un tenace e mai domo Empoli. Tre i punti di vantaggio che i viola hanno adesso sulla Roma, a tre giornate dal termine. Terzo gol di Jimenez in campionato (dopo quelli realizzati contro Inter e Parma) che ha consentito poi alla Fiorentina di ottenere una vittoria per 2-1 dopo che Riganò aveva riaperto la partita (per lui 53 gol in viola prima del trasferimento ad Empoli). Nonostante un caldo di prima estate, che consigliava di passare la giornata su una spiaggia al mare, la Fiorentina parte subito con il piede sull'acceleratore. Sfruttando bene le corsie esterne, ripartendo senza esitare, e concedendo pochi spazzi all'Empoli, soprattutto sulle ripartenze. Gli ospiti hanno dovuto rimediare con lanci lunghi per Riganò, visto che ne Vannucchi ne Tavano erano in giornata. Tanto gioco e possesso palla, che spesso per la Fiorentina si colludeva con cross per bomber Toni (ieri rimasto all'asciutto), una situazione di gioco che faceva innervosire Prandelli che preferiva soluzioni diverse al momento di finalizzare la manovra. Al 12' la Fiorentina si fa pericolosa su punizione, calciata dalla sinistra da Pasqual, che batte sul primo palo, ma la palla esce di poco, dando l'impressione del gol. E proprio le punizioni dell'esterno viola saranno decisive per il corso della gara. L'Empoli, invece, prova ad essere pericolosa in contropiede e con tiri dalla lunga distanza. Tiri che però non impensieriscono più di tanto Lobont. La partita si accende di colpo (al 17'pt) quando prima Farina non concede una vistosissima punizione per la Fiorentina per un fallo su Jorgensen e successivamente ammonisce per simulazione Toni tra i fischi e le ira del pubblico viola e di tutta la squadra. Ma dopo tanti sforzi, la Fiorentina riusciva a trovare la via del gol (43'pt) grazie ad una punizione calciata da Pasqual e deviata, prima di entrare in porta da Riganò. Avendo subito gol allo scadere del primo tempo, Cagni decide di osare di più, inserendo subito un'altra punta, Pozzi al posto di Ficini. Dopo un paio di ingenuità di Lobont su alcuni rinvii, che potevano costare caro alla Fiorentina, saliva in cattedra Jorgensen, con un azione tambureggiante sulla sinistra (14'st) che lo portava sulla line di fondo in area, dove pennellava un cross per l'accorrente Jimenez che metteva dentro per il 2-0. Partita chiusa. No. Ci pensa Rigano riaprire tutti i discorsi (21'st) che metteva dentro di sinistro da terra. Negli ultimi minuti la Fiorentina cerca di controllare la partita. Alla fine Farina decretava la fine. Per tutta la gara il tabellone non ha dato i risultati parziali delle altre gare. All'annuncio dal altoparlante della Roma tutto lo stadio è scoppiato in festa. D'altra parte ieri a Firenze c'era la regola del tre.