Oggi si decide la griglia di partenza, domani alle 14 la gara (diretta Rai1)
Sbandierano i fregi del Cavallino gli ultrà della Ferrari sulle tribune mentre Michael Schumacher va a segnare il miglior tempo delle Libere del Gp di San Marino. Brucia tutti, poi Schumi manda un messaggio a senso unico: «la Ferrari ora è più veloce, penso di poter lottare per la pole position e anche per la vittoria nella gara di domenica. Sono ottimista». Chiaro, limpido il settevolte campione tedesco dopo la prestazione della sua Ferrari. Ieri è iniziato così il cammino della Rossa ad Imola, nella prima giornata di prove, anche se oggi i verdetti per la griglia arriveranno dalle qualifiche. Schumi & C. credono nel colpaccio, soprattutto perché né hanno bisogno. Il Gp di San Marino è il crocevia per il futuro della Ferrari, forse di Schumacher che, comunque, ieri è stato bravo a stoppare il cronometro a tre decimi di vantaggio sulla Renault di Fernando Alonso. Un tempo ottenuto da Schumi nella prima ora di libere, sotto l'1'25". Terzo, dopo Alonso, la Sauber-Bmw del collaudatore Kubica, poi Davidson con la Honda, l'altra Ferrari con Massa, la Renault di Fisichella e settima la Toyota di Trulli. Fugge la Rossa. Non si poteva presentare meglio all'arrivo in Europa e per giunta in uno dei Gp di casa. Dopo le prime tre gare della stagione 2006, le buone prestazioni ottenute nei test consegnano al grande e appassionato pubblico di Imola, una Ferrari nuova di zecca. Rivista e corretta e con due piloti, Schumacher e Massa, consapevoli che questo non sarà una Gp qualsiasi: «Siamo contenti — dice Schumi — Le nostre sensazioni ora sono molto positive». Convincono anche le novità. «Siamo migliorati in diversi settori — spiega il tedesco — Saranno i piccoli dettagli che, però, messi assieme producono sulla Ferrari grandi miglioramenti». Di cosa parla Schumi? Di aerodinamica ritoccata, nuove sospensioni posteriori in grado di far lavorare meglio le gomme; alettone anteriore con annesso nuovo flap, motore rigenerato con più cavalli. Il tutto per puntare su una maggiore affidabilità. Soddifatto anche Felipe Massa. La sua Ferrari, quinta, lo accontenta: «Ho faticato nella prima sessione a trovare il miglior assetto, poi nelle Libere del pomeriggio abbiamo lavorato usando lo stesso treno di gomme per prepararci al meglio». La Renault insegue. In casa Renault non si è contenti, soprattutto perché il vero lavoro del Team è iniziato nella 2° sessione di Libere. Nonostante l'ottima velocità delle monoposto, si sono riscontrati problemi di aderenza: «Non sono soddisfatto — spiega il campione del mondo Fernando Alonso — del livello di aderenza della monoposto. C'è stato un grande lavoro della squadra sul set-up per cercare di migliorare questo aspetto. Ancora non siamo al meglio».