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Federer e Gonzalez rianimano Montecarlo

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E' opportuno ricordare che mettendo insieme le ultime quattro edizioni di questo torneo, del Roland Garros e le ultime tre degli Internazionali d'Italia su undici vincitori troviamo nove tennisti spagnoli e due argentini. Come anticipazione al tema di questo confronto ieri abbiamo avuto, nella giornata dedicata ai quarti di finale, due sfide incrociate con una vittoria per parte. Ha vinto infatti l'argentino Gaston Gaudio sullo spagnolo Tommy Robredo, ha rimesso le cose a postolo spagnolo Rafael Nadal che ha liquidato con un punteggio severissimo l'argentino Guillermo Coria. Quest'ultima partita riproduceva quelle che l'anno scorso erano state le due finali, qui nel Principato e poi al Foro Italico, ma non ne ha offerto le stesse emozioni. Proprio a Roma l'anno scorso Nadal aveva battuto Coria al tie-break del quinto set in una partita che aveva richiesto 5 ore e 14 minuti, probabilmente la più appassionante della stagione. Ieri invece non c'è stata storia anche perché Coria non stava bene al punto che ho pensato che potesse ritirarsi. Invece l'argentino, che pure era andato in testa per 2 a 0 all'avvio, ha subito una serie di undici giochi consecutivi prima di raccogliere un altro game sullo 0 a 5 del secondo set. Contro Robredo, Gaudio, che il giorno prima aveva eliminato l'ultimo italiano in gara, Alessio Di Mauro, non è mai stato in difficoltà. La semifinale odierna metterà così di fronte gli ultimi due vincitori del Roland Garros (Gaudio aveva vinto due anni fa battendo Coria, Nadal ha trionfato l'anno scorso), confermando la loro specializzazione terraiola.

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