Di Mauro eliminato agli ottavi da Gaudio
Avevamo sei giocatori in tabellone, ne abbiamo portati tre al secondo turno ma a livello quarti di finale siamo già fuori. Alessio Di Mauro, il più forte tennista siciliano di tutti i tempi, ha ceduto in due set all'argentino Gaston Gaudio che non solo è l'ottavo giocatore nella classifica mondiale ma che su questa superficie vale certamente un posto tra i primi cinque e forse qualcosa di più se si ricorda che due anni fa ha vinto al Roland Garros. Ci sarebbe semmai da chiedersi, proprio facendo riferimento alle origini del nostro giocatore, come mai la sua regione, appunto la Sicilia, non sia mai riuscita ad esprimere qualche tennista di livello. Quando qualche anno fa feci rilevare questa anomalia durante un'Assemblea della Federazione tennis ho ricevuto gli insulti di un dirigente provinciale che non a caso fu eletto consigliere federale. Viene il sospetto che le favorevoli condizioni metereologiche (nell'isola si può giocare all'aperto dodici mesi l'anno) non siano state aiutate da altre situazioni ambientali non ultima la mancanza di dirigenti adeguati. Di Mauro ha cominciato male andando sotto di due break (0 a 3), ha mancato la possibilità di recuperare sul 3 pari consentendo al suo avversario di salvarsi, sul 3 a 2, da 0-40. Perduto il primo set per 6-2, Di Mauro si è preso qualche soddisfazione nel secondo set ma un solo break ha fatto purtroppo la differenza. Il problema è che questo Gaudio, senza essere un fenomeno, ha un colpo, il rovescio, di qualità superiore e con questo ha dettato i tempi del gioco e controllato il risultato. Il torneo, come ormai tradizione, almeno da qualche anno, si sta trasformando in una sfida tra spagnoli ed argentini con un paio di interferenze rappresentate dallo svizzero Federer e dal croato Ljubicic, che peraltro si trovano dalla stessa parte del tabellone.Ieri Federer ha concesso qualcosa di più del solito al monegasco Balleret, il miglior tennista mai prodotto dal Principato. In quanto a Nadal ha incontrato qualche piccola difficoltà in avvio di secondo set contro il fiammingo Vliegen ma ha portato a casa il risultato senza altri problemi. Mi ha fatto tristezza vedere Juan Carlos Ferrero, due volte vincitore di questo torneo (2002 e 2003) e già numero uno del mondo perdere dal connazionale David Ferrer. La crisi di Ferrero è iniziata nel momento in cui la stella Nadal gli ha tolto il primato almeno nel suo paese ed il giovanotto non si è rassegnato ad un ruolo secondario.