Galliani: riscatto a Barcellona
L'amministratore delegato: Ronaldinho? Non è un uomo mercato
Adriano Galliani, a margine della presentazione del nuovo sponsor rossonero Betandwin (accordo per i prossimi 4 anni), è tornato sulla serata di San Siro. Soprattutto sulle speranze qualificazione della gara di ritorno tra una settimana in Spagna: «Non so che percentuali abbiamo, ma abbiamo le potenzialità per ribaltare il risultato a Barcellona. La partita è stata nostra per un'ora poi è cambiata dopo il loro gol». In vista del ritorno, è arrivata stamattina da Milanello la notizia migliore. » passata la febbre a Inzaghi, che è tornato ad allenarsi con una seduta a parte in palestra. Motivo in più per non temere i catalani: «Il Milan vale il Barcellona - ha aggiunto Galliani - Perciò noi non ci sentiamo inferiori a nessuno: nella gara di ritorno potrebbe anche venir fuori un risultato ribaltato rispetto a quello di ieri». Per l'ennesima volta, il dirigente rossonero ha avuto l'opportunità di ammirare dal vivo Ronaldinho, il sogno proibito dei rossoneri: «Non è un uomo mercato e non lo sarà mai così come Kakà». Galliani coglie quindi l'occasione per riconfermare in blocco il parco attaccanti attuale: «Nella prossima stagione i nostri attaccanti saranno ancora Amoroso, Gilardino, Inzaghi e Shevchenko, in rigoroso ordine alfabetico». Una precisazione, inoltre, sul misterioso abbandono, da parte del patron rossonero Berlusconi, dopo pochi minuti della sfida: «È molto sereno ed equilibrato. Non c'è nessunissimo tipo di giallo sulla sua assenza». Adesso torna il campionato: Ancelotti deve risolvere il dilemma se puntare tutto sul ritorno di Champions, oppure provare a riaprire il campionato nella trasferta di Messina. Di certo, non ci sarà a disposizione lo squalificato Pirlo. Ma non per questo sarà un Milan arrendevole: «Non abbiamo un atteggiamento rinunciatario. I campionati non si vincono o perdono in base a dichiarazioni più o meno roboanti. Siamo contenti di quanto fatto sinora, ovvero 76 punti in 34 partite. La Juve ha fatto ancora meglio ed è a più 5: la situazione è questa e le dichiarazioni non servono a nulla. Di certo, cercheremo di dare il massimo in entrambe le competizioni. L'interesse per lo scudetto non dipende dall'uscita o meno dall'Europa». Per quanto riguarda la sponsorizzazione con la società austriaca di scommesse, Galliani ha voluto precisare che: «È stato fatto nel pieno rispetto delle leggi italiane e siamo certi di essere nella piena legittimità. Ho parlato anche con il presidente federale Franco Carraro e non c'è alcun problema».