«L'Europa vale due scudetti»

L'equazione perfetta biancoceleste si incrocia con la sfida alla capolista con il fiatone, quella Juve che arranca e vede il traguardo appannato. La Lazio, invece, l'obiettivo ce l'ha nitido davanti agli occhi, gli strizza l'occhio e dopo i tre punti raccolti col Livorno se lo sente quasi in tasca. In fondo basta fare l'en-plein nelle ultime due gare casalinghe della stagione, Lecce e Parma, per centrare il ritorno in Europa dopo un anno forzato di astinenza. Delio Rossi guarda alla sfida del «Delle Alpi» con il sorriso di chi sa di poter centrare l'impresa ma spegne gli entusiasmi legati a un'eventuale volata tricolore da brividi. «Se riusciremo nell'impresa di battere la Juve non si riaprirà il discorso scudetto. Se poi vogliamo raccontare le favole ai bambini, allora diciamo pure che io credo a Babbo Natale...La verità è che la Juventus probabilmente sapeva come sarebbe giunta alla fine del campionato e adesso farà quel che deve fino alla fine».. Poi pensa alla «sua» Lazio. «Sulla carta il pronostico è chiuso perché loro sono nettamente favoriti. Ma i miei stanno bene e ce la giocheremo, come sempre. La Juve è squadra esperta, difficilmente perde 5 punti in 4 partite. Vincerà il suo scudetto e se noi dovessimo centrare l'Uefa, allora è come se ne avessimo vinti due». L'Europa è un tarlo fisso. «Abbiamo molto da perdere, perché stiamo inseguendo un traguardo insperato, ma l'Uefa dipende solo da noi, diciamo che abbiamo buone possibilità di farcela. Il pericolo adesso è pensare di essere diventati bravi». sui rinnovi in scadenza. «Il futuro si costruisce con il presente, anche perché parlare adesso di queste cose, quando c'è un obiettivo da raggiungere, non è positivo. La società non si farà trovare impreparata. Di inamovibile, comunque, qui non c'è nessuno. Pandev? La Lazio ha tanti buoni giocatori e lui è uno di questi. Mi auguro che continui così». Il club proverà ad accontentarlo ma bisognerà fare i conti con l'Udinese, che stavolta vuome monetizzare. Quindi per Pandev, Cribari e Mauri la Lazio dovrà compiere un sacrificio economico. Si tratta la comproprietà del brasiliano, si chiede una valutazione del laterale mancino, si attende solo la ratifica del rinnovo della comproprietà del macedone. a meno che i friulani non prendano in considerazione l'ipotesi di una cessione immediata della propria metà. La società attende le perizie del Tribunale di Tivoli su marchio, logo Lazio country club, centro sportivo di Formello e diritti d'archivio per approvare la semestrale e avere certezze sull'azzeramento dello spalmaperdite (perdita straordinaria da 127 milioni). Il riflesso, inevitabilmente, si estenderà anche sulle disponibilità da riversare sul mercato. Dove si opera ad ampio raggio per sondare disponibilità, valutazioni, gradimento: la Lazio sta cercando innesti di qualità e il sostituto di Liverani. Ledesma in pole, su Guana ci sono anche Roma, Palermo e Udinese, Almiron resta una possibilità. Piacciono sempre Cesar Prates, Do Prado e Bresciano, offerto Paci dell'Ascoli. Ieri la ripresa degli allenamenti, oggi test con la Diana Nemi. Liverani rischia di saltare la sfida di Torino: il regista, uscito durante la sfida con il Livorno, accusa problemi al ginocchio e al piede. Capitolo-società: ieri Lotito è stato avvistato in Figc. Il titolo ha guadagnato lo 0,72% (unico calcistico in positivo). La Polisportiva lavora per risolvere alcuni problemi legati alle sezioni e programma il futuro: da stabilire la data delle prossime elezioni.