di TIZIANO CARMELLINI BENTORNATO capitano! Ore 16.
E lì in mezzo, come nulla fosse, c'è anche Francesco Totti. Fratino bianco, fare naturale come se fosse un allenamento come un altro, pronto a completare la seduta con il resto del gruppo. Il capitano giallorosso è tornato a svolgere l'allenamento completo con la squadra, ha svolto tutta la seduta con il gruppo di Spalletti che lo aspettava da tempo. E non è l'unico. Un altro che freme per riaverlo al più presto è Lippi. «Sono entusiasta — ha detto ieri il ct azzurro — e soprattutto sono contentissimo per lui. Sin dal giorno dell'infortunio Francesco è quello che ha avuto più fiducia di tutti. Ha trascinato lui le persone che gli sono intorno ad avere questa fiducia.Sta bruciando i tempi, presto lo andrò a trovare. Lo voglio vedere da vicino mentre calcia. Gli ho mandato un messaggio la prima volta che ha calciato di sinistro il pallone: era titubante e scherzosamente gli ho detto che c'era da migliorare con il sinistro. Adesso sta bruciando veramente i tempi, addirittura una partitella, con 15 giorni di anticipo sulla tabella di marcia. Auguriamoci che non abbia nessun intoppo». Riparte così, cinquantotto giorni dopo il tremendo infortunio alla caviglia sinistra, l'avventura calcistica di Totti. Un recupero che ha del miracoloso, soprattutto in considerazione del fatto che Totti non aveva mai subito prima un infortunio serio. Tutti aspettavano, tra dubbi e speranze, la reazione all'infortunio del capitano: come avrebbe reagito a un periodo fatto di intense sedute di fisioterapia, stressante lavoro di potenziamento per non perdere il tono muscolare e infiniti controlli e verifiche. Beh, la risposta Totti l'ha data,ancora una volta, sul campo. Ieri, ha dimostrato al mondo intero di essere un professionista di altissimo livello, uno in grado di andar oltre il dolore, di stringere i denti e tornare a lottare per poter dare ancora il suo contributo alla Roma: e alla nazionale. Già, perché c'è il Mondiale sullo sfondo. C'è Lippi e l'Italia intera che lo attendono. Ma prima e forse soprattutto, c'è la Roma che ha bisogno di nuovo del suo leader. Inutile negare che l'obiettivo di Spalletti è avere Totti per la prima finale di Coppa Italia contro l'Inter in programma il 3 maggio all'Olimpico. Ieri intanto Spalletti si è accontentato di avere Totti per la parte tattica dell'allenamento, la partitella a porte chiuse con la quale il tecnico toscano ha iniziato a preparare la sfida di sabato prossimo all'Olimpico contro la Sampdoria. tanto lavoro, soprattutto per far capire ai ragazzi dove hanno sbagliato nella partita choc pareggiata incredibilmente contro il Palermo sabato scorso. Totti ha fatto quello che Spalletti gli ha chiesto, senza forzare ovviamente, ma riuscendo ugualmente a realizzare due gol e fare due assist «alla Totti» a Okaka e De Rossi. Spettacolare quello per il giovane attaccante giallorosso mandato in rete con un delizioso tocco d'esterno. In porta, a subire la doppietta del capitano, c'era il nuovo arriva Julio Sergio che si è prodotto in un paio di buoni interventi. Per Totti quindi il più sembra fatto, la caviglia sinistra reagisce alla grande alle sollecitazioni del capitano che adesso inizierà a lavorare sulla velocità. Anche qui, bisognerà vedere come il suo fisico reagirà alle nuove stimolazioni, ma viste le premesse c'è da scommettere che anche questa tappa possa venir bruciata rapidamente. C'erano tutti gli altri giallorossi tranne Perrotta, Kuffour ed Eleftheropoulos in permesso concordato con la società. Allenamento differenziato per Chivu che ha corso un po' con i portieri e poi ha chiuso la sua giornata in palestra. La società non lo multerà per la guida in stato di ebbrezza (ma si trattava solo di uno 0,2%) che gli è costata la patente durante le feste pasquali in Romania. Èiniziata una settimana importante per gli incontri di mercato: si inizia a profilare la Roma del futuro. Giovedì mattina a Trigoria vertice con Gianni Corci (con lui anche Frank Trimboli) che segue gli interessi