SERIE C1 GIRONE B

Per riuscirci gli basterà conquistare un risultato migliore del Frosinone in casa contro il Perugia. I ciociari, secondi in classifica, hanno 9 punti in meno degli azzurri, un distacco che, a quattro turni dalla fine, diventerebbe incolmabile se oggi subisse un nuovo incremento. Dunque il Napoli sarà in B se vince con il Perugia e il Frosinone pareggia o perde a Chieti, oppure se pareggia con gli umbri e i ciociari perdono in Abruzzo. Se il distacco dovesse rimanere invariato tutto sarebbe rimandato alla prossima settimana. Nel caso in cui, invece, i ciociari dovessero rosicchiare qualche punto alla capolista diventerebbe decisivo lo scontro diretto al San Paolo della penultima giornata. Una possibilità che in Campania sperano di scongiurare già da oggi, visto che nessuno sopporta più l'inferno della C1, a cominciare dal presidente De Laurentis, che sul rilancio del Napoli calcio ha investito soldi e passione. Per spingere la squadra al passo decisivo verso la B il San Paolo si sta riempiendo in ogni posto, tanto che in sede di prevendita si ipotizzano 65.000 spettatori. La possibile promozione con tre turni di anticipo sarebbe il miglior regalo da fare a Reja per le sue 600 panchine da professionista (49 in A, 314 in B, 98 in C1, 138 in C2), un traguardo prestigioso che il tecnico del Napoli taglierà proprio oggi contro il Perugia. Chissà se il giudice sportivo sapeva della ricorrenza quando, per l'espulsione subita a Foggia, ha deciso di comminargli una semplice ammenda e non la squalifica. «Festeggiare un evento come le 600 panchine insieme alla promozione in B sarebbe il massimo, farlo a Napoli mi riempirebbe di orgoglio» ha dichiarato il mister in settimana. I suoi faranno il possibile per accontentarlo.