La società potrebbe ricavarne altri dieci dalla cessione dei diritti d'archivio alla Rai
Se la Roma è in finale di Coppa Italia, buona parte dei meriti spettano di diritto a Tommasi. Per chi lo avesse dimenticato, l'unico giocatore con nove anni di esperienza in serie A che guadagna 1470 euro al mese. Con tanti saluti al calcio ipermilionario. Lo scorso settembre l'ex giocatore del Verona ha firmato un contratto al minimo federale, caricando interamente sulle sue spalle la scommessa di tornare un calciatore integro. E la scommessa, a quanto pare, è vinta. L'accesso alla doppia finale di coppa per la Roma equivale ad un introito che sfiora i due milioni di euro. La Lega garantirà infatti un premio di circa 600mila euro alle due finaliste, derivante dalla ripartizione dei diritti tv ceduti alla Rai. Inoltre c'è da considerare l'incasso al botteghino per la partita di andata, in programma il 3 maggio all'Olimpico, e una parte di quello della gara di ritorno. Conoscendo le abitudini del pubblico giallorosso, non è un azzardo prevedere per la prima sfida il tutto esaurito che porterebbe nelle casse giallorosse oltre un milione di euro. In tutto la Coppa Italia frutterà alla Roma circa quattro milioni. In questa edizione Tommasi ha realizzato due reti decisive. La prima nell'andata dei quarti di finale con la Juventus. Fu il gol del momentaneo 0-3, poi la partita terminò 2-3 e i giallorossi riuscirono a passare il turno nonostante la sconfitta nel ritorno all'Olimpico. Il mediano è stato ancor più decisivo mercoledì: sua l'unica rete della serata che ha garantito ai ragazzi di Spalletti di centrare la seconda finale consecutiva nella competizione. Un gol arrivato dopo una prestazione tutto cuore e totalmente al servizio della squadra. Insomma, se i giallorossi avranno la possibilità di prendersi una rivincita con l'Inter dovranno dire grazie soprattutto al centrocampista nato a Negrar. Un giocatore capace di recuperare dal gravissimo infortunio al ginocchio destro che si è procurato nel luglio 2004. Quindici mesi dopo il rientro in campo nei minuti finali di Roma-Ascoli, con tutto l'Olimpico commosso e in piedi ad applaudirlo. Le stesse emozioni si sono ripetute nella partita contro il Palermo, quando Tommasi con un inserimento da attaccante vero ha spinto di testa il pallone in fondo al sacco ed ha riproposto la sua bellissima esultanza spontanea. «Giocando più avanzato - ha spiegato dopo la gara - è più facile dettare e ricevere l'ultimo passaggio. Cerco di fare quello che deve fare uno che gioca in avanti. Merito mio? Veramente più dei miei compagni della difesa perché sono stati bravi nel secondo tempo ad arginare gli attaccanti del Palermo». In queste parole cariche di umiltà sta tutto Tommasi. Uno che non si ferma mai a raccogliere gli applausi e che dopo il fischio finale sta già pensando all'impegno successivo. Non si esauriscono alla Coppa Italia le sue prodezze in questa stagione. Suo anche il gol del momentaneo vantaggio nella sfida di andata con la Fiorentina, unico per lui in questo campionato. Chissà che alla fine anche quella rete non risulti decisiva per l'ingresso in Champions League. Di adeguamento dell'attuale contratto Tommasi non ne vuole neanche sentir parlare. Tantomeno di un rinnovo. «Ci penserò soltanto a stagione finita» ha detto a più riprese. La società gli ha già promesso un posto nello staff tecnico quando deciderà di appendere gli scarpini al chiodo. Intanto la Roma se lo gode in campo e conta i soldi incassati anche grazie a lui. Soldi che potrebbero arrivare anche da un'altra fonte alternativa di guadagno: la cessione dei diritti sulle immagini d'archivio. Il club di Sensi si è affidato a diverse società specializzate, tra cui la inglese «Spectrum», per calcolare il valore del proprio repertorio di immagini passate. La Juventus otterrà circa 30 milioni di euro dalla Rai, con la quale anche la Roma è in trattativa da diversi mesi. La società giallorossa, che vanta un materiale di valore nettamente inferiore a quello dei bianconeri, potrebbe comunque incassare una cifra vicina ai dieci milioni di euro. E