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Schumi rilancia

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Il suo ottimismo dopo il secondo posto in Bahrain è ormai svanito. Come può essere certo di colmare il gap che esiste nei confronti di Renault, McLaren e Honda? «Siamo certi di essere in una condizione migliore di quanto possa apparire dall'esterno. Il potenziale c'è, ora dobbiamo migliorarlo ancora e mostrarlo con continuità. Stiamo lavorando per questo obiettivo, seguendo un programma di sviluppo: ad Imola avremo molte novità, che stiamo testando in questi giorni. La Formula 1 è un mondo un po' pazzo, lo sappiamo bene, ma non bisogna farsi contagiare!». Lei ha girato a lungo a Vallelunga e da domani sarà a Barcellona. Com'è il morale della squadra? «L'umore è pieno di speranze. I test della settimana scorsa sono andati secondo le previsioni, il che è sempre un buon segno nel nostro sport. All'interno, le cose vanno bene: tutti spingono nella direzione giusta e tutti condividono lo stesso desiderio di lottare per vincere. L'inizio della stagione europea dovrebbe coincidere con l'inizio della nostra rincorsa al titolo mondiale». L'incidente in Australia ha sollevato delle critiche per le scelte strategiche e delle preoccupazioni per la sua salute. Sta correndo più rischi per lottare per il titolo oppure la pressione per tornare al vertice non influenza il suo stile di guida? «Noto con un certo piacere che i miei cosiddetti confidenti sanno esattamente come mi sento, tutti i giorni! Queste sono sciocchezze. Continuo a praticare il mio sport come ho sempre fatto: con grande entusiasmo, con la voglia di lottare e con grandissimo divertimento. Questo è uno sport e bisogna attaccare e rischiare un pò se si vuol vincere». La innervosiscono di più le continue domande sul futuro della sua carriera o l'incertezza di riuscire o meno a riconquistare il trono iridato? «In generale, queste domande non mi infastidiscono, anche perchè hanno una giustificazione. Più che dire che deciderò in estate non posso fare e non cambio certamente la mia opinione soltanto perchè mi viene posta continuamente la stessa domanda. Posso soltanto chiedere di comprendere che voglio prendermi tutto il tempo necessario per prendere la mia decisione e per farlo a ragion veduta». La stampa tedesca parla di un passaggio di Raikkonen alla Ferrari. «Ogniqualvolta è venuta fuori questa storia ho detto sempre la stessa cosa: non voglio commentare le voci perchè ciò non fa altro che crearne di nuove».

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