Nella 250 Lorenzo beffa Dovizioso 125, ride Bautista
Un bacio e qualche carezza alla sua M1, poi sfogo alla sua gioia. Valentino Rossi è tornato al successo in Qatar dopo il difficile weekend di Jerez, proseguito in parte anche a Losail. Ha eguagliato Mick Doohan nel numero di vittorie (54) nella classe regina (80 invece quelle totali per Rossi). Raggiungere il fenomeno dal quale ereditò la Honda Nsr 500 a quattro cilindri, quando ancora i dei tempi tenevano banco e la MotoGp era ancora una lontana idea, ha un sapore particolare per valentino. Doohan per quelli della sua generazione è stato un punto di riferimento, uno che ha vinto tutto e ha dominato in largo e lungo per un intero lustro. Davanti a lui ora Rossi ha solo il grande Giacomo Agostini a quota 68 vittorie in 500. Un record che potrebbe convincerlo a non mollare le due ruote per la Formula Uno. Già, perchè anche qualora Valentino dovesse stravincere questa stagione facendo man bassa di Gp, per arrivare ad avvicinare e magari sorpassare il mitico Ago, gli servirebbero almeno ancora un paio di Gp. Possibile che uno così affammato di gloria, recor e successi, possa mollare proprio sul più bello? Difficile, molto difficile, anche se il danaro ha fatto cambiare idea a molti. Rossi dunque è tornato a fare il «Rossi». Dopo aver corso senza la sua sigla «The Doctor» in Spagna, il pesarese a Losail si è ripresentato con moto e tuta griffate ed è tornato a dettar legge. Merito anche dei tecnici Yamaha che sono riusciti se non ad eliminare, almeno a limitare al massimo i problemi di chattering sulla M1. La vittoria di Rossi è arrivata dopo un gran duello con la RC211V di Nicky Hayden. Sul podio anche Loris Capirossi con la Ducati che resta in testa al Mondiale. Le tre gare sono state condizionate da un vento molto forte che ha messo in difficoltà i piloti. Al via della MotoGP Stoner mantiene la pole precedendo Capirossi, Hayden, Rossi, Nakano, Gibernau, Elias e Melandri. Già al primo giro tanti sorpassi: Capirossi viene passato prima da Hayden, poi anche da Rossi. Al sesto giro azione fantastica del pesarese su Hayden con un doppio sorpasso e controsorpasso con staccate da brivido. Il campione del mondo, secondo, si incolla poi agli scarichi di Stoner. Alla fine del nono giro Valentino passa al comando infilando l'australiano prima del rettilineo. Ne approfittano anche Hayden e Capirossi che passano Stoner e provano a restare in scia alla Yamaha numero 46. A quattro giri dalla fine il pilota del Kentucky restituisce lo sgarbo a Rossi infilandolo in staccata, ma dura poco. Alla prima staccata dopo il rettilineo, infatti, Rossi passa di nuovo in testa e tiene a bada lo statunitense fino al traguardo. Capirossi è terzo davanti al suo compagno di squadra Sete Gibernau. Stoner invece chiude quinto. Alle sue spalle grande duello Pedrosa-Melandri per il sesto posto vinto dallo spagnolo della HRC. Mesto ritiro invece per le due Suzuki con Hopkins inquadrato a bordo pista mentre prende a calci la sua moto. Dopo questa gara Capirossi resta in testa al Mondiale con 41 punti, davanti ad Hayden, Pedrosa e Rossi.