L'Inter riparte senza Adriano

Un impegno che per quanto poco può significare ai nerazzurri, in termini di classifica e di traguardi stagioni, tanto vale dal punto di vista della tranquillità. L'occasione giusta per placare la bufera post eliminazione Champions. «Sono convinto che questo può esserci utile per superare il trauma. Adesso, dobbiamo ricaricarci per chiudere al meglio la stagione». Proprio su questo fattore conta molto Massimo Silva, tecnico dell'Ascoli: «La differenza di valori fra i due organici è enorme e non lo scopriamo oggi, magari però ci sarà in loro del nervosismo per l'eliminazione in coppa. Oppure da questo evento negativo trarranno la sferzata giusta per ripartire e cercare di conquistare il secondo posto, adesso determinante». Ad Ascoli (ore 20,30 su Sky) senza Veron, Stankovic, Favalli, Ze Maria e Adriano. All'ultimo, il brasiliano ha dovuto rinunciare alla trasferta marchigiana a causa di un affaticamento ai flessori. Possibile il rientro tra i pali di Julio Cesar, in difesa, con capitan Zanetti, spazio a Burdisso, Mihajlovic e Wome. A centrocampo, invece, assenti Stankovic e Veron, si rivedono sugli esterni Solari e Kily Gonzalez. Al centro, Pizarro e uno tra Cambiasso e Cristiano Zanetti. In avanti, o la coppia Cruz-Martins, oppure solo l'argentino con l'ex laziale Cesar in appoggio. Tornando all'eliminazione in Champions, ciò che più ha colpito il tecnico sono state le fughe di notizie. «Ciò che capita nello spogliatoio deve rimanere lì - spiega Mancini - Io non parlo mai di cosa accade negli spogliatoi: chi è abituato a fare queste cose non può permettersi di far parte della squadra. Ciò che capita nello spogliatoio deve rimanere lì. Io so chi sono quelli che parlano...». E, in ogni caso, adesso la stessa posizione di Mancini è in bilico: «Non ho mai pensato di dimettermi, ho fatto il massimo e anche di più. Certo, dimettersi sarebbe la cosa più semplice da fare, ma non ci ho mai pensato, credendo di dover fare il mio lavoro fino in fondo». A precedere l'impegno dei nerazzurri, ore 18, Livorno-Udinese. Carlo Mazzone, che deve fare a meno di Vargas (squalificato) e Coco (infortunato), conferma le due punte Palladino-Lucarelli. Tra i friulani, possibile l'utilizzo del tridente Barreto-Iaquinta-Di Natale.