Sheva: magari prolungo con il Milan
Con una battuta, Andriy Shevchenko liquida l'ennesima suggestione di mercato, che ancora una volta lo vorrebbe al Chelsea dell'amico Abramovich, e indica la strada comune che, con ogni probabilità, percorreranno insieme l'ex pallone d'oro e il Milan. Il contratto è in scadenza nel 2009, tra tre anni, ben presto Galliani provvederà a un rinnovo. Un deterrente già funzionato per allontanare il Real Madrid da Ancelotti, la soluzione giusta anche per il Chelsea. Che, secondo la stampa inglese, sarebbe pronta a offrire 50 milioni di euro ai rossoneri più uno a scelta tra Hernan Crespo, Didier Drogba e Carlos Tevez (ora al Corinthians) pur di strappare il sì al Milan. Ma per parlare di Sheva, bisogna rivolgersi direttamente al patron rossonero, Silvio Berlusconi, che nell'ucraino vede un punto fermo dell'organico. A nulla servirebbero, perciò, neppure i 38 milioni di euro lordi prospettati per 4 stagioni (quasi 6 netti l'anno). «Ringrazio i giornalisti inglesi — ha spiegato Sheva all'arrivo alla Malpensa — perché così magari il Milan mi chiama e mi fa prolungare il contratto. Non so di nessuna offerta. Non devo smentire niente, è tutto chiaro». Non solo Chelsea, l'attaccante torna brevemente sullo 0-0 di Lione: «Abbiamo creato diverse occasioni, disputando un ottima partita, siamo ottimisti per il ritorno». Dopo le interviste di rito al rientro, il Milan si è subito messo al lavoro in vista della trasferta di Lecce di sabato.