Lotito irremovibile Chinaglia riflette
Ospite all'apertura delle giornate di studio del gruppo del Ppe (il Partito popolare europeo), l'azionista di riferimento è tornato sulla situazione societaria della Lazio. «I conti sono in ordine, non c'è bisogno di nuove risorse», ha risposto inizialmente. Poi si è lasciato andare a una battuta con chi insisteva a fargli presente l'interessamento da parte del gruppo rappresentato da Giorgio Chinaglia e i 24 milioni depositati presso un'agenzia della banca San Paolo. «La Lazio per me ha un valore inestimabile. Diciamo 10mila miliardi». A Mf-Dow Jones Lotito avrebbe anche detto che gli interessati non avrebbero le risorse necessarie per rilevare il club. Chinaglia in mattinata aveva diramato un comunicato per rispondere a sua volta al «no» arrivato anche per iscritto da Lotito all'invito ad aprire una trattativa. Questo il testo: «Il sottoscritto Giorgio Chinaglia, prendendo atto delle dichiarazioni pubbliche rese da Lazio Events S.r.l., comunica quanto segue. Lazio Events, ancora una volta, ha manifestato il proprio netto rifiuto in relazione anche soltanto alla mera instaurazione di una trattativa finalizzata alla cessione del proprio pacchetto azionario detenuto nella Lazio. Il sottoscritto, inoltre, prende atto di come, allo stato, in relazione alla vicenda in oggetto, sia necessario scongiurare il pericolo che strumentalizzazioni ingenerino tensioni all'interno della pubblica opinione e, in particolare, della tifoseria della Lazio, nei confronti della quale il sottoscritto nutre, non soltanto il massimo rispetto, ma anche grande affetto. Pertanto, il sottoscritto, comunica che il gruppo, pur confermando il proprio invariato e persistente interessamento alla instaurazione di una trattativa, si riserva di comunicare le prossime iniziative non appena gli eventi lo consentiranno. Si ribadisce che non vi saranno ulteriori esternazioni e che la diffusione di qualsivoglia notizia, successiva al presente comunicato, non sarà attribuibile al sottoscritto». Non è una ritirata ma l'annuncio di una pausa di riflessione. Il terzo soggetto in gioco, la Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per aggiotaggio (per ora contro ignoti) ha intanto ricevuto dalla Consob i risultati dell'indagine fatta dall'organo di controllo della Borsa sul tira e molla tra Chinaglia e Lotito. Il pm Stefano Rocco Fava si è preso invece qualche giorno per studiare tutte le carte, quelle già in suo possesso e quelle della Consob. Il titolo, infine, ha guadagnato il 2%. Curva in fermento: ora si minaccia anche il blocco degli abbonamenti per la prossima stagione.