Valentino insegue le Ducati
Merito di un grandissimo Loris Capirossi che a suon di record conquista la pole con uno stratosferico 1'39'064, seguito a ruota dal compagno di squadra Sete Gibernau. Due lampi della Rossa di Borgo Panigale che, dopo aver dominato i test di due settimane fa su questo tracciato, conferma tutto il suo potenziale anche nel weekend di gara. Velocissima la Desmosedici, ma efficaci anche le gomme Bridgestone che piazzano una terza moto in prima fila, la Kawasaki del giapponese Nakano. Rossi, invece, conferma le difficoltà avute negli ultimi test chiudendo in terza fila con il nono tempo, a oltre 1' da Capirossi. Seconda fila per i due piloti ufficiali HRC, Nicky Hayden e l'esordiente Dani Pedrosa, rispettivamente quarto e quinto. Settimo Marco Melandri con la RC211V del team Gresini. La visita del 15 volte campione del Mondo Giacomo Agostini al box Yamaha non ha giovato a Rossi. Le prove cominciano subito con un brivido: Alex Hofmann rompe il motore della sua Ducati dopo 4', lasciando olio in pista. Ne pagano le conseguenze prima Rossi, che perde l'anteriore in curva finendo nella ghiaia, poi pochi istanti dopo anche Kenny Roberts, Toni Elias e il duo Kawasaki Nakano-De Puniet che scivolano nello stesso punto. Nessuna conseguenza, comunque, per piloti e moto. Le prove vengono sospese per 15' per permettere agli addetti alla sicurezza di pulire l'asfalto dall'olio. Negli ultimi 10 minuti si scatena la lotta per la pole dopo che Capirossi, con gomme da tempo, aveva piazzato un 1'39'200 a 26' dalla fine balzando in cima alla lista dei tempi. L'imolese è stato il primo a scendere sotto il muro dell'1'40' e a ritoccare il record della pista. A 7' dalla fine un altro lampo della Ducati numero 65: Capirossi si migliora fermando il crono sull'1'39'078. L'unico a tenere il suo ritmo è il compagno di squadra Sete Gibernau. Rossi invece fatica a girare sull'1'40' basso. «Pensavo di aver risolto molti problemi — ha detto il pilota della Yamaha — ma nelle prove si sono verificati di nuovo. La moto vibra ancora e con la gomma da qualifica le difficoltà sono peggiorate, perchè la maggiore aderenza del posteriore ha spinto l'avantreno ancora di più» A 2' dalla fine Nakano e Gibernau provano ancora, senza successo, a strappare la pole a Capirossi. L'imolese fa però un giro trattenendo il respiro segnando uno straordinario 1'39'064, 355 millesimi sotto il record di Rossi del 2005 (1'39'419). «Sono molto felice — ha detto Capirossi — ho fatto un tempo fantastico. Andiamo fortissimo in qualifica ma penso che siamo messi bene anche per la gara». Rossi ha ancora a disposizione il warm-up per cercare di sistemare la sua M1 per la gara. Al momento solo la Ducati sembra avere qualcosa in più. Il pesarese però ha già abituato i suoi tifosi e la squadra a belle rimonte partendo da dietro. Nella 250, pole per lo spagnolo Jorge Lorenzo su Aprilia (1'43'270). Secondo tempo per il giapponese Takahashi su Honda, terzo lo spagnolo Barbera su Aprilia. In prima fila anche il giapponese Aoyama su Honda. Quinto Alex De Angelis su Aprilia, mentre Marco Simoncelli è ottavo. Nella 125, infine, Mattia Pasini (Aprilia) conquista la sua prima pole in carriera ritoccando di 59 millesimi il record del tracciato: 1'46'937 contro l'1'46'996 di Marco Simoncelli (pole 2005). Secondo tempo per il compagno di squadra di Pasini, lo spagnolo Alvaro Bautista (a 0'106), terzo il ceco Lukas Pesek su Derbi. Chiude la prima fila lo spagnolo Julian Simon su KTM. Mika Kakkio è sesto con la KTM. Nelle libera del mattino, invece, Koyama, è caduto procurandosi la frattura tibio-tarsica del malleolo peroneale sinistro che lo ha costretto a saltare le qualifiche. Il giapponese però domani in gara potrebbe esserci: i medici spagnoli prima del warm-up lo sottoporranno ad una visita di idoneità. Oggi, dalle 11.15, le tre gare.