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di FRANCO BOVAIO IL pareggio subito a cinque minuti dalla fine lascia molto amaro ...

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La vittoria dei rossoneri, portatisi a -8, invece, riduce il distacco e lascia ancora più inquieto il mister juventino, anche se il vantaggio, a sette turni dalla fine, resta comunque molto consistente. Nel dopo partita Capello ha il volto teso, anche se prova ad abbozzare qualche sorriso, soprattutto davanti alle telecamere: «Credo che avendo giocato un tempo intero in dieci contro undici un punto può andare bene, anche se dopo il vantaggio abbiamo sprecato il pallone del 2-0 con Trezeguet. Certo c'è amaro in bocca per aver subito il gol dell'1-1 su angolo e a cinque dalla fine. Comunque credo che il pareggio sia giusto perché ho visto una buona Roma. per quello che riguarda il distacco dal Milan penso che otto punti di vantaggio siano comunque un'ottima dote da non sprecare nelle gare che restano». Poche battute e se ne va con i suoi pensieri. Sicuramente più scuri di quelli che ha voluto manifestare. Almeno stando alla faccia. E che l'umore non sia dei migliori in casa Juventus lo testimoniano anche i giocatori, che lasciano il Delle Alpi scuri in volto e con pochissima voglia di parlare. Il più nero di tutti apapre Nedved, forse perché consapevole che con la sua espulsione ha compromesso la prestazione della squadra. L'unico un pochino più disteso sembra Del Piero, probabilmente perché si è reso conto che l'infortunio che lo ha costretto alla resa dopo pochi minuti può essere meno importante di quello che sembrava sul campo: «Non penso si tratti di nulla di grave, anche se il fastidio muscolare avvertito alla coscia dopo appena dieci muniti andrà verificato nei prossimi in giorni. Domani faremo degli esami e vedremo bene di che cosa si tratta. Non c'entra niente con quello che avevo subito prima della partita, poiché quello riguardava l'altra gamba».

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