Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

IN ATTACCO ADRIANO-RECOBA

default_image

L'Inter sfida il Parma senza FigoStankovic a destra nella trasferta emiliana. Mancini: voglio il secondo posto

  • a
  • a
  • a

Hanno vinto le ultime tre gare e recuperato tutti gli infortunati, uscendo da un momento problematico. Inoltre, per noi, il secondo posto è importantissimo». Posizione da attaccare al Milan senza Luis Figo: «È ancora alle prese con la contusione al polpaccio subita con la Lazio. Spero di recuperarlo per la Champions». A proposito di infortuni, tema che esula da Parma-Inter, Mancini dice la sua sulla disputa Fifa-G14: «Forse bisognerebbe togliere l'obbligo di rispondere alle convocazioni. Con così tante partite i giocatori impegnati con i club e con le nazionali devono avere la possibilità di riposare. Alcuni giocatori non ce la fanno a tenere certi ritmi e, per questo motivo, a volte si infortunano». E sempre sulle nazionali, Mancini risponde alle dichiarazioni del ct brasiliano Parreira, secondo il quale alcuni giocatori della Seleçao, tra i quali Adriano, si starebbero risparmiando in vista dei Mondiali: «Sinceramente, non penso proprio. Fino a prova contraria, i calciatori vengono pagati dai propri club e non dalle nazionali. E poi chi si risparmia corre il rischio di andare al Mondiale non in grande forma, di perdere il posto». Tornando alla sfida con il Parma (quest'oggi ore 18), Mancini deve a questo pensare alla sostituzione di Figo (il portoghese e Favalli gli unici indisponibili) e al partner di Adriano in attacco. Per il centrocampo, Stankovic verrà spostato a destra, con un ampio ballottaggio per la sinistra: «Credo Cesar — si è sbilanciato Mancini — ma bisogna valutare le condizioni di Kily e Solari. In attacco Recoba? Credo di sì: chi ha riposato con l'Udinese, ha più possibilità di giocare a Parma». Proprio sul reparto offensivo nerazzurro, Mancini ammette che: «A volte capita di avere un periodo nel quale si sbaglia di più sotto porta, purtroppo per noi sta durando da un po' di tempo. Qualche volta dobbiamo avere anche un po' meno foga sotto porta: Martins, per esempio, è talmente veloce che arriva davanti al portiere e lo fregano la foga e la voglia di segnare. L'impegno di Adriano? Non farei un discorso solo su di lui. È tutta la squadra che, in questo periodo della stagione, deve dare qualcosa in più. Solo così una squadra può andare avanti bene». Luc. Cat.

Dai blog